Anche in Basilicata c’è una criminalità pervasiva e ben strutturata che dialoga con le più potenti organizzazioni mafiose nazionali: ‘ndrangheta, mafia e sacra corona: è quanto emerge dalla maxi inchiesta “Lucania Felix”, coordinata dalla Dda di Potenza, che ha portato a 38 provvedimenti di misura cautelare (28 in carcere, 9 ai domiciliari e un divieto […]
località: Potenza
Mafia e politica, il riesame annulla l’ordinanza di custodia per Blasi.
Mafia e politica, il riesame annulla l'ordinanza di custodia per Blasi.
Il parlamentare forzista, coinvolto nell’operazione ‘Iena 2’ che portò in carcere il boss potentino Renato Martorano, era accusato di associazione mafiosa. La Camera aveva già respinto l’autorizzazione a procedere.
Mafia, gli arresti del Ros in Basilicata: tornano in libertà quindici indagati.
Mafia, gli arresti del Ros in Basilicata: tornano in libertà quindici indagati.
Dopo la raffica dei 51 arresti per presunti rapporti tra mafia, politica e affari, il Tribunale del Riesame ha accolto 15 dei primi 20 ricorsi contro l’operazione ‘Iena 2’. Tra le scarcerazioni anche quella del presidente della camera penale lucana Piervito Bardi.
Anche un appalto della Camera nel mirino della ‘cupola’ lucana.
Anche un appalto della Camera nel mirino della 'cupola' lucana.
L’imprenditore Antonino Garramone, tra i 51 arrestati nella retata dei Ros, aveva le idee ben chiare. Garramone, consigliere comunale di Forza Italia, contava di vincere una gara miliardaria per il servizio di pulizia della Camera dei deputati. Intanto, il deputato Gianfranco Blasi è stato ascoltato dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere.
Mafia e politica, maxiblitz a Potenza. Arresti eccellenti e 3 deputati indagati.
Mafia e politica, maxiblitz a Potenza. Arresti eccellenti e 3 deputati indagati.
Un terremoto politico ha colpito la Regione Basilicata. Secondo i pubblici ministeri potentini, che hanno arrestato 52 persone, amministratori locali e politici nazionali erano collusi al clan Martorano di Potenza. Coinvolti tre deputati sia di destra che di sinistra.
CASO GIORDANO, SCARCERATO IL FRATELLO: NON PUO’ FUGGIRE NE’ INQUINARE LE PROVE
CASO GIORDANO, SCARCERATO IL FRATELLO: NON PUO' FUGGIRE NE' INQUINARE LE PROVE
IL TRIBUNALE DELLA LIBERTA’ HA ACCOLTO LA ì RICHIESTA DI SCRCERAZIONE PER MARIO LUCIO ì GIORDANO, IL FRATELLO DEL CARDINALE. TORNA A ì CASA PURE IL DIRETTORE DELL’AGENZIA DEL ì BANCO DI NAPOLI FILIPPO LEMMA. I DUE RESTANO ì SOTT’INCHIESTA. INTATTI GLI INDIZI DI ì COLPEVOLEZZA.
SPUNTANO ALTRI CONTI RICONDUCIBILI AL CARDINALE
SPUNTANO ALTRI CONTI RICONDUCIBILI AL CARDINALE
NELL’ INCHIESTA DI LOAGONEGRO CONTINUANO GLI ì ACCERTAMENTI BANCARI. A NAPOLI SONO STATI ì TROVATI ALTRI CONTI RICONDUCIBILI AL ì CARDINALE. NELLE PROSSIME ORE NON SI ESCLUDE UN COINVOLGIMENTO, COME INDAGATI DI ALTRI ì COMPONENTI DELLA FAMIGLIA DEL CARDINALE.