Inizia oggi il processo contro i 4 imputati arrestati il 12 maggio del 2003 nelll’ambito dell’operazione ‘Black out’. In esame le estorsioni che sarebbero state praticate a Tortorici e sui Nebrodi. Nel mirino era finito anche un club privè di Capo D’Orlando.
località: Tortorici
‘Nebrodi’, assoluzioni confermate.
'Nebrodi', assoluzioni confermate.
La Corte d’Appello di Messina ha confermato l’assoluzione per tutti gli imputati,accusati di associazione mafiosa per il processo denominato ‘Nebrodi’. Inoltre,per gli unici due condannati per altri capi d’accusa, nel giudizio di primo grado, è stata la disposta la prescrizione del reato.
Latitante fa visita al padre ma viene arrestato dai Cc
Latitante fa visita al padre ma viene arrestato dai Cc
Si tratta di Franco Galati Rando, 40 anni, elemento di spicco della mala tortoriciana, sul quale pendeva un mandato di cattura internazionale ed un altro ordine di carcerazione per una pena di 4 anni e 10 mesi.
Avvertimento all’ex boss. Tortorici, una bomba nella villa.
Avvertimento all'ex boss. Tortorici, una bomba nella villa.
Inquietante avvertimento contro la villa del collaboratore di giustizia Orlando Galati Giordano. Una bombola di gas imbottita di esplosivo ha quasi distrutto l’immobile.
Pagava il pizzo anche un club privè.
Pagava il pizzo anche un club privè.
Cinque arresti è il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato che stronca un giro di estorsioni nella provincia messinese. Nel blitz è finito anche Vincenzo Bontempo Scavo. Tra le vittime del racket un commercialista costretto a ‘costruire’ false buste paga.
‘Mafia, pizzo, giro di prostituzione’. Un’ucraina arrestata a Tortorici.
'Mafia, pizzo, giro di prostituzione'. Un'ucraina arrestata a Tortorici.
Antonina Zaporozhan, 37 anni, era ricercata da sette mesi. La Procura di Perugia la accusa con altri 88 imputati di avere ridotto in schiavitù numerose donne dell’Est.
Mafia dei Nebrodi, per il clan Bontempo l’accusa chiede quasi 300 anni di carcere.
Mafia dei Nebrodi, per il clan Bontempo l'accusa chiede quasi 300 anni di carcere.
Al processo che si celebra al tribunale di Patti contro sedici presunti boss tortoriciani, il pm ha chiesto 21 anni di reclusione per i fratelli Cesare e Vincenzo Bontempo Scavo.
Minacciavano il teste dell’accusa. Arrestati tre presunti estortori.
Minacciavano il teste dell'accusa. Arrestati tre presunti estortori.
Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, violenze e minacce, sono finiti in manette tre giovani di Tortorici. Secondo gli inquirenti, le intimidazioni sarebbero avvenuti all’interno del Tribunale nei confronti di un imprenditore.
O l’assunzione o i guai.
O l'assunzione o i guai.
‘O fate lavorare mio figlio, o in questo cantiere non lavora più nessuno’. Questa era stata la minaccia di Bruno Costanzo, 49 anni, il quale, assieme a suo figlio, Giuseppe, 22 anni, finisce in manette con l’accusa di estorsione. Al giovane era stato già notificato un divieto di soggiorno.
Le mani dei Bontempo Scavo sulle case Iacp.
Le mani dei Bontempo Scavo sulle case Iacp.
Ne avevano occupate abusivamente già dodici, ma su l’ultima abitazione non ci sono riusciti per l’intervento dei carabinieri. In manette finiscono Sebastiano Bontempo Scavo, fratello del boss Cesare, e Rosario Pintagro Gallarizzo, accusati di estorsione, violenza privata e minacce.