Per il sindaco di Galati Mamertino, Pietro Ianni’, la madre di tutte le intercettazioni avvenute il 27 dicembre del 2004, è solo uno scherzo. Intanto, il pm Saieva, dopo gli interrogatori conferma che l’inchiesta proseguità con gli accertamenti patrimoniali e la verifica di altri fatti che potrebbero portare all’emissione di ulteriori avvisi di garanzia.
tematica: Appalti e mafia
Pino Ianni’ non si dimette.
Pino Ianni' non si dimette.
Nell’ambito dell’operazione ‘Colletti Bianchi’, ad essere interrogati nel carcere di Gazzi sono stati il sindaco Pino Ianni’ ed i tecnico comunale Giuseppe Paratore. Il primo cittadino ha confermato che non si dimetterà dalla carica, mentre l’ing. Paratore ha annunciato le dimissioni.
Si protesta innocente.
Si protesta innocente.
Si è svolto ieri, al carcere di Pagliarelli, l’interrogatorio dell’ex maresciallo della stazione di Galati Mamertino, Antonio Zurdi. Il militare si è dichiarato innocente. Oggi, tocca al sindaco Ianni’ ed al tecnico comunale Paratore.
Sono undici gli indagati a Galati Mamertino.
Sono undici gli indagati a Galati Mamertino.
L’inchiesta ‘Colletti Bianchi’ ha scoperchiato un pentolone del malaffare gestito dal sindaco e dal maresciallo dei carabinieri. Probabilemnte, l’elenco degli inquisiti dovrebbe allungarsi. Intanto, oggi è previsto l’interrogatorio del maresciallo Zurdi.
‘Appalti truccati a Galati Mamertino’: arrestati sindaco e maresciallo dei carabinieri.
'Appalti truccati a Galati Mamertino': arrestati sindaco e maresciallo dei carabinieri.
Quattro persone, il sindaco di Galati Mamertino, un dipendente comunale, un comandante dei Cc ed un ausiliare, sono finiti in manette. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla gestione degli appalti, abuso e falso. Indagati altri militari e politici.
‘Ecomafia’, Gulino libero.
'Ecomafia', Gulino libero.
Dopo due mesi di carcere per l’inchiesta sull’ecomafia della Dda di Messina, il gip Alfredo Sicuro ha ordinato la scarcerazione di Francesco Gulino, motivando il provvedimento con la recente ceesione dell’intero pacchetto di quote azionario.
Le mani della camorra sulla A/3.
Le mani della camorra sulla A/3.
Dodici, fra camorristi e imprenditori, sono finiti in manette per gli appalti nei lavori di ampliamento e ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. L’inchiesta ha preso di mira i lavori nei tratti tra Salerno e Napoli.
Messina, l’ombra del ponte il business degli espropri d’oro.
Messina, l'ombra del ponte il business degli espropri d'oro.
La Procura nazionale antimafia ha avviato un’indagine conoscitiva sulla grande opera che dovrebbe sorgere in riva allo Stretto. Un’area, segnalano i poliziotti della divisione anticrimine, dove imprenditori e professionisti, famiglie facoltose e appaltatori sospetti, si contendono i terreni dove sorgeranno i piloni.
L’autostrada dei boss.
L'autostrada dei boss.
La Salerno-Reggio è il più colossale affare delle nostre mafie. Sotto inchiesta ogni metro d’asfalto provincia dopo provincia e svincolo dopo svincolo. Si indaga da Eboli fino allo Stretto di Messina. La camorra controlla i lavori nel primo tratto, in Calabria, ovviamente, comanda la ‘ndrangheta.
‘Nessun patto con i clan, arresti anacronisitici’.
'Nessun patto con i clan, arresti anacronisitici'.
Francesco Gulino, Antonio Conti e gli altri funzionari della società mista negano ogni addebito davanti al gip Sicuro. Anche l’ex presidente La Cava si difende affermando di non aver firmato alcuna lettera di assunzione. I difensori hanno presentato istanza di scarcerazione.
