Prima dell’alba di ieri i cancelli del cimitero di Barcellona si sono aperti in un orario insolito, alle 5,30. L’attesa era per l’arrivo da Messina della bara con la salma di Giovanni Perdichizzi, il 4lenne ucciso nel clamore della festività di Capodanno all’interno del bar “Jolly”, nel popoloso quartiere di Sant’Antonino, con una sequenza che […]
tematica: Guerre di Mafia
Colpo alla nuca per Giovanni Perdichizzi. Ucciso in piazza come un vero boss.
Giovanni Perdichizzi.
L’omicidio di Giovanni Perdichizzi sarebbe inquadrato dagli inquirenti come un probabile regolamento di conti. Le indagini puntano sulle cosche mafiose che controllano i traffici illeciti nel comprensorio tirrenico.
I pentiti: era uomo di Filippo Barresi, un esperto di estorsioni.
Giovanni Perdichizzi.
Nell’ambito dell’omicidio con cui è stato freddato Giovanni Perdichizzi, gli investigatori stanno battendo numerose piste, compresa quella legata ad un regolamento di conti. La vittima, già coinvolta in operazioni antimafia, nell’ordinanza di “Mustra” veniva indicato dai collaboratori di giustizia, Carmelo Bisognano e Santo Gullo, come uomo di FIlippo Barresi.
Freddato in un bar Giovanni Perdichizzi.
Giovanni Perdichizzi.
Agguato mortale ieri sera nel quartiere di Sant’Antonino a Barcellona. Un commando di due sicari ha compiuto la sua missione di morte nei confronti di Giovanni Perdichizzi, 41 anni, personaggio sospettato di essere stato un temibile killer del gruppo criminale dei “Barcellonesi” e già coinvolto in numerose operazioni antimafia.
Due colpi di pistola dopo l’ultimo caffè. Freddato mafioso.
Roberto Ciadamidaro
Roberto Ciadamidaro, pregiudicato 39enne, esponente del clan locale, era appena uscito dal bar in via Cristoforo Colombo. Si stava intrattenendo a parlare quando i killer hanno cominciato a sparare.
A colpi di attentati la guerra tra i clan.
Fabio Chiovaro, Giuseppe Sammaritano.
Dopo la scarcerazione di Fabio Chiovaro, Giuseppe Sammaritano voleva restare al comando del mandamento. Così iniziarono le intimidazioni. Gli attentati fecero capire all’interessato che stava rischiando grosso e così l’ex reggente fece un passo indietro.
Una stanza della tortura a Danisinni.
Omicidio,Davide Romano,Giovanbattista Romano,Borgo Vecchio
La fonte ha indicato una strada di Danisinni, via della Rovere, e un box. Ha dato per certo che lì sarebbero saltati fuori un coltello e una balestra, armi utilizzate per minacciare Davide Romano, il figlio trentaquattrenne del boss Giovan Battista del Borgo Vecchio, sequestrato e trovato incaprettato il 7 aprile del 2011 dentro una […]
Oppido, ucciso a colpi di fucile al volto.
Vincenzo Raccosta.
Il sessantaquattrenne Vincenzo Raccosta è caduto nell’agguato che gli è stato teso in aperta campagna. Gli inquirenti ipotizzano una ripresa della faida. Ipotizzato un collegamento con l’omicidio di Vincenzo Ferraro e la scomparsa del figlio della vittima.
La vittima, il carnefice e la webcam nascosta.
In una pen drive inviata anonimamente ai carabinieri i file con le agghiaccianti riprese dell’eliminazione di Marco Puntorieri, avvenuta il 15 settembre del 2011. Arrestato il sorvegliato speciale Domenico Ventura. L’omicidio maturato nel contesto della cosca Libri.
Esecuzione di stampo mafioso nella zona balneare.
"Lilibeò".
Francesco Gerardi è stato assassinato con due colpi di fucile. La vittima era un personaggio che gravitava nell’ambiente mafioso, ha dichiarato il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo.