Sentenza di primo grado ribaltata e assoluzione in appello per due persone che furono coinvolte nell’indagine sulla rete familiare di spaccio nel villaggio di Faro Superiore, e che vedeva coinvolti inizialmente undici indagati. Un’indagine dei carabinieri coordinata all’epoca dalle sostitute procuratrici Antonella Fradà e Roberta La Speme. In questo caso si tratta degli imputati Salvatore […]
tematica: I processi
“Pollino” regge pure in Cassazione
Regge in Cassazione l’impianto accusatorio sul quale si è fondato il maxiprocesso “European ’ndrangheta connection – Pollino”, che si è definito con il rito abbreviato. La sesta sezione penale ha respinto i ricorsi presentati per 28 imputati e quello del procuratore generale, accogliento parzialmente le argomentazioni difensive per altri 4 imputati. L’inchiesta si è fondata […]
Sotto accusa l’uomo di Falcone. “Il generale depistò le indagini”
Altri due esponenti delle forze dell’ordine, con una lunga carriera alle spalle, finiscono sotto accusa. La procura chiede un processo per gli ex generali dei carabinieri Angiolo Pellegrini e Alberto Tersigni, oggi in pensione: pesante la contestazione, depistaggio. Secondo la ricostruzione del pool di magistrati coordinato dal procuratore Salvatore De Luca e dall’aggiunto Pasquale Pacifico, […]
L’ombra di uno 007 nel giallo della donna sospettata delle stragi
Non ha ancora un’identità quel Dna femminile che la polizia scientifica ha estratto da un guanto ritrovato accanto al cratere della strage di Capaci. I magistrati di Caltanissetta hanno confrontato la sequenza con il profilo genetico di Rosa Belotti, la donna indagata per la strage di Milano avvenuta il 27 luglio 1993, l’esito non ha […]
Il gip: “Palazzo Chigi e Viminale dovranno pagare i risarcimenti per le falsità dette dai poliziotti”
Nel palazzo di giustizia di Caltanissetta, c’è lo Stato sotto accusa. Quattro poliziotti palermitani (Maurizio Zerilli, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi e Angelo Tedesco) sono imputati di depistaggio, per aver mentito al processo in cui si cercava la verità sul falso pentito Vincenzo Scarantino. E se verranno condannati, per i risarcimenti ne risponderanno anche il […]
Cosa nostra, stangata per i boss di Porta Nuova e per i gregari della famiglia di Palermo centro
Il giudice per l’udienza preliminare Rosario Di Gioia ha condannato i boss di Porta Nuova a Palermo Francesco e Massimo Mulè, padre e figlio, rispettivamente a 16 anni e 11 anni e 4 mesi per associazione mafiosa. Per Massimo Mulè è caduta l’aggravante di aver ricoperto il ruolo di capo. Le loro sono tra le condanne […]
“Codice interno” , Lorusso in tribunale. La strategia dei legali sui clan mafiosi
La Dda di Bari ottiene un primo risultato nell’ambito del processo “Codice interno”: l’associazione mafiosa Parisi-Palermiti è stata riconosciuta dagli avvocati difensori, che hanno preannunciato che non proveranno neppure a metterne in discussione l’esistenza ma punteranno a scalfire le ipotesi sulla partecipazione dei singoli al sodalizio. Il processo con rito ordinario a 15 persone, dunque, […]
Processo “Nebrodi”, il pm chiede il rinvio a giudizio
Ci sono ancora nuove tranche giudiziarie per la maxi operazione antimafia “Nebrodi”, che nel gennaio del 2020 fece conoscere a tutti gli affari silenziosi della mafia dei pascoli, ovvero le truffe agricole all’Unione Europea per milioni di euro messe in piedi per anni dai clan tortoriciani dei Batanesi e dei Bontempo Scavo. Ieri si è […]
Corruzione, rinviato a giudizio Luca Sammartino. Processo abbreviato per altre 10 persone (tra cui Rando)
Il deputato dell’Assemblea regionale Siciliana, Luca Sammartino, leader della Lega nell’isola, è stato rinviato a giudizio per due presunti casi di corruzione emersi nell’ambito dell’inchiesta Pandora su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata e corruzione al Comune di Tremestieri etneo. Lo ha deciso il Gup di Catania, Ottavio Grasso, che ha accolto la richiesta della Procura. A […]
Montante ultimo atto ora rischia il carcere. Ma restano i misteri del “re” dell’antimafia
Il giorno dell’arresto, il 14 maggio del 2018, Antonello Montante si barricò nel suo appartamento di Milano come fosse un pregiudicato qualunque. Invece, all’epoca, era il simbolo della svolta antimafia di Confindustria, era l’imprenditore siciliano diventato il paladino della legalità. Ma continuava a non aprire la porta mentre i poliziotti della squadra mobile di Caltanissetta […]
