Mano leggera dei giudici nei confronti della cosca mafiosa dell’Acquasanta. Nel processo che vedeva come testimone il sindacalista Gioacchino Basile, che per primo denunciò le infiltrazioni ai Cantieri navali di Palermo, i pm Musso e Teresi avevano invece chiesto 11 ergastoli e pene detentive più pesanti per la famiglia Galatolo.
tematica: I processi
Il latitante Messina Denaro si fa vivo. E a sorpresa revoca i suoi difensori
Il latitante Messina Denaro si fa vivo. E a sorpresa revoca i suoi difensori
L’inafferrabile primula rossa ha spedito una lettera da Castelvetrano con la quale annulla il mandato ai suoi avvocati in due processi in corso a Trapani. Nominato il legale d’ufficio.
Strage Chinnici, la Corte d’Assise rigetta la richiesta di rito abbreviato
Strage Chinnici, la Corte d'Assise rigetta la richiesta di rito abbreviato
La Corte d’Assise ha rigettato la richiesta di quidici dei diciannove imputati che volevano usufruire delle nuove norme del giudice unico per evitare l’ergastolo. La richiesta, sostiene la Corte, è inammissibile in quanto giunge quando il processo è in uno stadio molto avanzato.
Una lettera firmata al suo legale. Provenzano torna a dare notizie di sè
Una lettera firmata al suo legale. Provenzano torna a dare notizie di sè
Bernardo Provenzano si fa vivo nominando il legale nei tanti processi in cui è imputato. L’avvocato Salvatore Traina, difensore del superlatitante, dice: ‘Non c’è dubbio che sia vivo, da quindici anni mi nomina per assisterlo nei processi ed io continuo ad avere rapporti indiretti con lui per motivi strettamenti processuali’.
Aldo Madonia rischia la condanna bis. Il Pg: ‘E’ mafioso come padre e fratelli’
Aldo Madonia rischia la condanna bis. Il Pg: 'E' mafioso come padre e fratelli'
Il Procuratore generale Cesare Vincenti chiede la conferma della condanna a sei anni di Aldo Madonia, figlio del boss Francesco. Madonia ha due processi in corso: oltre a quello per mafia, ne ha un altro per traffico di droga.
Condannato a sette anni per racket. ‘Può fuggire’, e viene arrestato
Condannato a sette anni per racket. 'Può fuggire', e viene arrestato
Umberto Morgavi, 57 anni, nonostante la condanna a sette anni e otto mesi inflittagli nel processo contro i taglieggiatori del ristoratore Antonino Istrice, era rimasto libero dopo la sentenza. Così il pm De Lucia ha chiesto al Tribunale di spiccare un nuovo ordine di custodia evidenziando il pericolo di fuga. Morgavi è tornato in carcere. […]
Fece vaccinare i figli di Totò Riina. ‘Quel medico è un mafioso’: sei anni
Fece vaccinare i figli di Totò Riina. 'Quel medico è un mafioso': sei anni
Antonino Rizzuto, ex ufficiale sanitario ed ex direttore dell’ufficio igiene, non solo avrebbe fatto vaccinare i figli di Totò Riina, ma avrebbe partecipato anche alla vita di Cosa nostra, favorendo boss e gregari sul piano medico e su quello delle autorizzazioni sanitarie necessarie per palazzi e abitazioni. La condanna è di sei anni.
Mafia, una condanna su quattro. Ridimensionati i collaboranti.
Mafia, una condanna su quattro. Ridimensionati i collaboranti.
Il tribunale ha inflitto quattro anni per concorso esterno ad un solo imputato. Infatti, la Corte non ha creduto alle dichiarazioni degli accusatori che erano uomini di Brusca e di Di Maggio. A tutti è stato dato lo sconto di un terzo della pena. Intanto la Procura di Palermo sta valutando il ricorso alla Cassazione.
Il ‘ricovero facile’ del boss Montalto: La Cassazione annulla le assoluzioni
Il 'ricovero facile' del boss Montalto: La Cassazione annulla le assoluzioni
Si riapre la cosiddeta vicenda giudiziaria dei ricoveri facili dei boss. Il processo contro il capomafia di Villabate Salvatore Montalto e due medici del civico per una degenza durata tredici mesi è da rifare. La Suprema Corte ha, infatti, ritenuto insufficiente la motivazione della decisone assolutoria emessa due anni fa.
Il ‘ricovero facile’ del boss Montalto: La Cassazione annulla le assoluzioni
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Si riapre la cosiddetta vicenda giudiziaria dei ricoveri facili dei boss. Il processo contro il capomafia di Villabate Salvatore Montalto e due medici del civico per una degenza durata tredici mesi è da rifare. La Suprema Corte ha, infatti, ritenuto insufficiente la motivazione della decisone assolutoria emessa due anni fa.
