«Mafia, massoneria e poteri forti nell’Isola c’è un sistema malato».

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L’audizione di Antonio Fiumefreddo, ieri pomeriggio in commissione Antimafia, fa seguito a un esposto dello stesso amministratore unico di Riscossione Sicilia, del 28 novembre 2016. Subito dopo aver ringraziato la presidente Rosy Bindi che lo ha appena introdotto, l’avvocato catanese va subito al punto: «I rapporti tra Cosa Nostra e la massoneria, per la refluenza […]

I padroni della “movida” palermitana.

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Sono sempre loro. A Palermo, a Catania, in altre città e paesi della Sicilia. Tentano di mimetizzarsi “vestendo il pupo” ma sono sempre loro attraverso una miriade di prestanome, di familiari o fedelissimi, tutti pronti a investire quei patrimoni nascosti e accumulati negli anni d’oro, quando erano incontrastati i re del grande commercio della droga […]

Da Bagheria a Catania cosche infiltrate nel sistema rifiuti.

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La mani della mafia sui rifiuti di Sicilia. Le mani di Cosa nostra in quello che è il principale business nella terra più povera d’Italia: l’immondizia, che da sola va¬le oltre un miliardi di euro all’anno di appalti e affari. Dalla provincia di Palermo a quella di Catania, fioccano le indagini delle procure che alzano […]

La mafia in guerra per non rinunciare al lavoro di Terranera.

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Se l’ultimo rilevamento ufficiale dell’Istat ricorda che in Sicilia circa il 23% della manodopera dell’agricoltura sta tra dipendenza dal caporalato e lavoro nero e se, più drammaticamente, l’ultima massiccia ispezione degli enti preposti al controllo hanno consentito di accertare che in 8.900 aziende in cui sono state fatte le verifiche son saltati fuori qualcosa come […]

Messina Denaro piano per controllare i market confiscati.

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Il progetto era già in fase avanzata, con una cordata di imprenditori siciliani. Obiettivo, rilevare una fetta consistente dell’impero confiscato a Giuseppe Grigoli, il re dei supermercati Despar prestanome di Matteo Messina Denaro. Gran regista dell’operazione era il manager prediletto del superlatitante, Mimmo Scimonelli, il più eclettico dei “pizzinari” della primula rossa di Castelvetrano.

Dalle coop di Mafia Capitale agli acquisti senza gara i 14 dossier sul disastro Ama.

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La Procura di Roma – gli uffici dell’antimafia e quelli di contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione — da un anno ha in mano i 14 dossier sull’Ama, l’Azienda municipalizzata ambiente di Roma. Li ha scritti il suo presidente dimissionario, Daniele Fortini. Il primo, quello sul tritovagliatore di Rocca Cencia di proprietà di aziende controllate […]

L’ultimo business dei clan. “Fatture false per riciclare”.

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Un fiume di fatture false sta inondando Palermo. E questa volta non è per il solito vizietto italico dell’evasione fiscale. C’è Cosa nostra dietro la creazione di alcune società che in questi ultimi mesi hanno sfornato tonnellate di fatture false. Un modo semplice, ma efficace per riciclare milioni di euro. Il comandante provinciale della Finanza […]

Il dossier dell’Antimafia sugli affari dei clan. Le sale da gioco nuovo grande business.

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L’apertura di nuove sale gioco, le speculazioni su alcuni appezzamenti di terreno, la gestione dei rifiuti, il controllo degli appalti. Eccoli, gli affari su cui l’organizzazione mafiosa sta puntando in questi ultimi mesi. Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha presentato un dettagliato dossier di duecento pagine alla commissione parlamentare antimafia arrivata ieri in […]

Gli hacker di Cosa nostra carte di credito clonate ripuliti migliaia di conti.

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Da qualche mese, ormai, Palermo si era trasformata in una delle capitali mondiali della truffa. Protagonisti assoluti, due hacker: Dino Sanfilippo, un milanese di 27 anni trapiantato a Villabate, e Giovanni Filpo, un ventottenne di Capaci. Erano diventati dei veri maghi nel trafugare migliaia di codici di carte di credito, soprattutto americane e del nord […]

Scoperti i file segreti degli albergatori Ponte nel pc di un ragioniere gli affari con gli Sbeglia.

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Gli appunti di un piccolo ragioniere hanno fatto crollare l’impero degli albergatori più famosi di Palermo, i Ponte. Il ragioniere annotava con una precisione maniacale tutto ciò che avveniva negli hotel di famiglia. Anche gli incontri più compromettenti, quelli con il rampollo di un clan mafioso, Marcello Sbeglia.