L’erma bifronte di una città piegata ai voleri della criminalità organizzata. Si parla di antimafia e nel contempo si verificano devastanti azioni ai danni di imprenditori presi di mira dalla criminalità organizzata. Una potente deflagrazione — la prima in provincia di Messina di questo primo scorcio del nuovo anno — udita in contrada Oreto, all’estrema […]
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Attak nei lucchetti di due panifici. Nel mirino un imprenditore.
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Che si tratti di un avvertimento non c’e dubbio. Cosi come non c’e dubbio che il destinatario del “messaggio” sia Antonino Buscemi, titolare di due panifici in piazza Europa e in via Dei Nebrodi. Lunedì notte il commerciante ha trovato i lucchetti, dei suoi negozi danneggiati. Qualcuno li aveva bloccati con l’attak.
Il racket torna a sparare in città.
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Il racket torna a farsi vivo in città. E spara. Stavolta e toccato a una rivendita di prodotti per la casa chiosco di Villa Lina, la cui saracinesca e stata crivellata di colpi d’arma da fuoco.
“E’ la regista di un’estorsione”. Sotto accusa lady Lo Piccolo.
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Estorsione aggravate dall’agevolazione di Cosa nostra. La moglie di don Totuccio Lo Piccolo, Rosalia Di Trapani, 65 anni, rischia il primo processo della sua vita: la Procura antimafia di Palermo le ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per aver coordinato per conto dei familiari, l’imposizione del pizzo a un imprenditore commerciale.
Estortore di Cosa Nostra arrestato da… Babbo Natale
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Brillante operazione dei carabineiri che, travestiti da Babbo Natale, acciuffano un estortore del clan Santapaola-Ercolano. Si tratta del 37enne Salvatoe Politini.
Incendio danneggia una pescheria. Preoccupante azione intimidatoria.
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Nel mirino “Mare d’amare”, in via Garibaldi. Aveva aperto i battenti poco tempo fa. Annerite la saracinisca e la parte anteriore del punto vendita. I titolari non avrebbero ricevuto minacce dagli esattori del pizzo.
I commercianti alzano la testa, tre arresti.
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I tre arresti per tentata estorsione sono stati portati a termine dai carabinieri in due diversi servizi a Messina e in provincia. Determinante, la ribellione delle vittime.
Il pizzo come un franchising pagavano tutti, senza fiatare.
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Il pizzo? Un marchio in franchising. Come l’abbigliamento o la ristorazione. Quando a Paternò e dintorni gli esattori si presentavano a nome del clan Laudani nessuno osava fiatare e men che meno denunciare. Bastava il nome dei «Muss’i Ficurinia» a mettere tutti in riga. Commercianti e imprenditori di ogni settore, grandi e piccoli, dai supermercati […]
Tiro al bersaglio notturno contro due negozi.
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Il racket delle estorsioni torna a colpire con toni eclatanti, sparando in prima serata contro le vetrine di diversi negozi di Barcellona. Ad essere presi di mira da un’auto in corsa, tra le 21,30 e le 22 di lunedì sera, sono state – a quanto pare le prime – le vetrine della profumeria “Pepe rosa” […]
Estorsione al giostraio. Inflitti sette anni al 43enne Enrico Fumia.
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Sette anni di reclusione. Per quella tentata estorsione al giostraio di Oliveri che non si piegò alla richiesta di “pizzo” e denunciò coraggiosamente tutto quanto, parlando dell’interessamento della famiglia mafiosa barcellonese e di una delle sue tante propaggini, quella dei “Mazzarroti”.