In casa aveva di tutto: 150 grammi di droga, sostanze per moltiplicare il numero di dosi, il nastro adesivo per contrassegnare i quantitativi. Inoltre, una cassaforte con 21 mila euro. Cosi’, è finita in manette Loredana Conigliaro di 23 anni.
testata giornalistica: LA REPUBBLICA
Le verità di Seidita su mafia e politica.
Le verità di Seidita su mafia e politica.
Michele Seidita, diventato ufficialmente collaboratore di giustizia, sta offrendo delle dichiarazioni che promettono di aprire uno squarcio sulla dinamica mafia di Partinico nonchè sui rapporti tra mafia e politica, come quando Giovanni Bonomo, nel ’96, indicò di votare per Berlusconi.
Il Sud senza mafia ricco come il Nord.
Il Sud senza mafia ricco come il Nord.
Sarebbe un Sud decisamente più ricco, almeno quanto il Nord del paese, senza la presenza ingombrante della mafia. E’ questa la sintesi del lavoro svolto dalla Fondazione Bnc, insieme al Censis, sul programma ‘Cultura dello sviluppo e cultura della legalità nel Mezzogiorno’. Ogni anno, per colpa della criminalità, si perdono 180mila posti di lavoro.
Francese, delitto dimostrativo. ‘Era l’unico cronista scomodo’.
Francese, delitto dimostrativo. 'Era l'unico cronista scomodo'.
Depositate le motivazioni del processo d’appello per l’omicidio del giornalista Mario francese. Secondo i giudici era l’unico cronista scomodo e in qualche modo la sua morte fu una liberazione per il giornale in cui lavorava.
Francese, delitto dimostrativo. ‘Era l’unico cronista scomodo’.
Francese, delitto dimostrativo. 'Era l'unico cronista scomodo'.
Depositate le motivazioni del processo d’appello per l’omicidio del giornalista Mario francese. Secondo i giudici era l’unico cronista scomodo e in qualche modo la sua morte fu una liberazione per il giornale in cui lavorava.
Francese, delitto dimostrativo. ‘Era l’unico cronista scomodo’.
Francese, delitto dimostrativo. 'Era l'unico cronista scomodo'.
Depositate le motivazioni del processo d’appello per l’omicidio del giornalista Mario francese. Secondo i giudici era l’unico cronista scomodo e in qualche modo la sua morte fu una liberazione per il giornale in cui lavorava.
‘Andreotti ideò il delitto Pecorelli’.
'Andreotti ideò il delitto Pecorelli'.
Rese note le motivazioni con le quali la Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha condannato il senatore a vita per l’omicidio Pecorelli. Secondo l’accusa, il senatore aveva un forte interesse a che Pecorelli tacesse certe notizie. Per la difesa, le motivazioni sono il colmo dell’illogicità.
‘Andreotti ideò il delitto Pecorelli’.
'Andreotti ideò il delitto Pecorelli'.
Rese note le motivazioni con le quali la Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha condannato il senatore a vita per l’omicidio Pecorelli. Secondo l’accusa, il senatore aveva un forte interesse a che Pecorelli tacesse certe notizie. Per la difesa, le motivazioni sono il colmo dell’illogicità.
Confessano i regionali usurai. ‘Aiutavamo gente in difficoltà’.
Confessano i regionali usurai. 'Aiutavamo gente in difficoltà'.
Hanno ammesso di aver prestato i soldi a strozzo gli arrestati del dicembre scorso finiti in carcere con l’accusa di usura. Il pm Scarfò, che conduce le indagini, esprime preoccupazione in quanto lo strozzinaggio spesso si sostiuisce al credito legale.
‘Il tritolo dell’Addaura era anche per la Del Ponte’.
'Il tritolo dell'Addaura era anche per la Del Ponte'.
Secondo Giuffrè l’attentato dell’Addaura, avvenuto nell’estate del 1989, non doveva colpire solo Giovanni Falcone, ma anche la collega Svizzera Carla Del Ponte. I due magistrati stavano indando sul riclaggio del denaro mafioso che, sempre secondo ‘Manuzza’, era diretto dai boss Calò e Rotolo.