Nel dicembre del 2021 venne riaperto in pompa magna, con tanti proclami antimafia, che avevano l’obiettivo di far dimenticare le asfissianti presenze dei boss scoperte anni prima. Ma l’ippodromo della Favorita è rimasto in brutte mani. L’ultimo pentito di mafia, Filippo Di Marco, ex boss del Borgo Vecchio, ha raccontato che «tutti i lavori all’interno […]
testata giornalistica: LA REPUBBLICA
I boss in fila per un posto al tavolino dei Palazzi
Dimenticate i mafiosi col cappotto di cammello che entrano all’Assemblea regionale siciliana e schiaffeggiano un deputato. Dimenticate i ministri dei Lavori pubblici di Cosa nostra che convocano assessori e manager delle grandi imprese. Roba da Prima repubblica. Una nuova era criminale è iniziata, in realtà già da un po’ a ripercorrere inchieste e processi in […]
“Bonifici milionari alla moglie di Dell’Utri. Così Berlusconi comprò il silenzio sulle stragi”
«Con l’aggravante di aver commesso i delitti di trasferimento fraudolento al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Dell’Utri, per la quale Berlusconi è stato indagato unitamente al medesimo Dell’Utri, sino al momento del suo decesso avvenuto in epoca successiva all’ultima elargizione contestata, costituendo […]
L’ultimo oltraggio del boss a Falcone le nozze d’argento nel suo mausoleo
I mafiosi siciliani continuano a ignorare le scomuniche lanciate dai vescovi e provano a rientrare in chiesa. Il boss Tommaso Lo Presti, scarcerato a fine anno, l’ha fatto in modo eclatante: è riuscito a organizzare la messa per le nozze d’argento nella chiesa di San Domenico, il pantheon di Palermo dov’è sepolto il giudice Giovanni […]
Palermo piange Agostino. “Quella barba sfidava la mafia”
L’ha sempre saputo Vincenzo Agostino che la sua non era una battaglia personale. In trentacinque anni, alla sua barba ormai bianca e lunga nella saggezza di 87 anni, si sono aggrappate generazioni di studenti, insegnanti, imprenditori che hanno trovato il coraggio di denunciare il pizzo, giornalisti. E tanta gente onesta che con lui e come […]
“Sono il dottor Averna medico e single”. La maschera sui social di Messina Denaro
Il garzone di una pizzeria del centro ammette: «Ogni tanto veniva a prendere una margherita e una birra, chi poteva immaginare fosse il superlatitante». Il titolare di un negozio di abbigliamento allarga invece le braccia: «Mai visto». Eppure, il commerciante era un follower del dottor Francesco Averna, “medico chirurgo, laureato all’Università Bocconi di Milano, single”, […]
Il cognato del boss e le relazioni pericolose con Sandro Cataldo
C’era un rapporto di amicizia tra Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia finito agli arresti domiciliari il 4 aprile, e Battista Lovreglio, cognato nonché fidato luogotenente del boss di Japigia Savinuccio Parisi. Lo aveva detto qualche anno fa – mentre lo intercettava la polizia – Tommaso Lovreglio ( figlio di Battista […]
Il mistero dei tatuaggi di Messina Denaro. “E faceva la spesa nel centro di Palermo”
Sul petto, a destra, si era fatto incidere la scritta: «Tra le selvagge tigri». Sull’avanbraccio destro invece: «Ad augusta per angusta». Su quello sinistro: «VIII X MCMLXXXI». In uno dei suoi quaderni trovati nel covo, Matteo Messina Denaro spiegava: «I miei tatuaggi non sono per seguire la moda del momento, sono il mio vissuto e […]
“Riunioni con i boss”. Le relazioni pericolose di Luca Sammartino
Il ricordo del pentito Silvio Corra, autista del boss Francesco Santapaola, è stato preciso nel corso dell’interrogatorio davanti ai magistrati della Dda di Catania: «Una, due volte, l’ho visto sicuro agli incontri la persona che mi mostrate in fotografia. Non so chi sia, ma l’ho visto». La foto era quella di Luca Sammartino, il vice […]
Voto di scambio e mafia in Sicilia sospeso vicegovernatore leghista
«Io risolvo problemi», diceva Luca Sammartino, uno dei ras del voto in Sicilia. «Tu devi dormire sonni tranquilli», ripeteva a un farmacista che gli aveva promesso tante preferenze alle Europee 2019 per la “sua” candidata: Caterina Chinnici, la figlia del giudice ucciso dalla mafia. In cambio, il politico offriva un gran favore, l’azzeramento della concorrenza, […]