Oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare i presunti affiliati al clan Laudani coinvolti nell’operazione ‘Ficondindia 4’. Centoventiquattro gli imputati, 38 omicidi, 4 duplici, una strage, 35 estorsioni.
testata giornalistica: LA SICILIA
A Palermo nessuno sfugge al pizzo.
A Palermo nessuno sfugge al pizzo.
Operazione ‘Diabolik’ contro il racket a Palermo. Emessi 15 provvedimenti di custodia cautelare. Gli estortori ‘spremevano’ anche i piccoli commercianti. Gli arrestati appartegono al mandamento di Porta Nuova e corso dei Mille.
Odontotecnico ed estortore.
Odontotecnico ed estortore.
Salvatore Panebianco, odontotecnico, 34 anni, arrotondava le entrate dalle protesi con il pizzo. L’uomo chiedeva ad un ristoratore 500 milioni. Gli inquirenti sospettano che il malvivente possa aver agito per conto di una banda organizzata.
‘Riina ci disse: mi guida Berlusconi’.
'Riina ci disse: mi guida Berlusconi'.
Nuova deposizione choc a Caltanissetta. Salvatre Cancemi, di professione pentito, ha dichiarato che la mano di Cosa nostra per le stragi del ’92 era guidata da Berlusconi e Dell’Utri. Intanto a Firenze il pentito Cannella rivela che la mafia voleva uccidere Oscar Luigi Scalfaro.
No al rito abbreviato per Ignazio D’Antone.
No al rito abbreviato per Ignazio D'Antone.
Negato il rito abbreviato ad Ignazio D’Antone, l’ex capo della Criminalpol siciliana, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Solo due giovani adepti voltarono le spalle al boss diventando pentiti.
Solo due giovani adepti voltarono le spalle al boss diventando pentiti.
Ci sono anche due pentiti nel clan Galli: Demetrio Todaro e Domenico Barresi. I due giovani hanno dato un contributo importante agli inquirenti per ricostruire numerosi fatti delittuosi.
Svelati nuovi misfatti del clan Galli.
Svelati nuovi misfatti del clan Galli.
Con l’operazione ‘Medusa’ la Squadra mobile ha portato alla luce numerose estorsioni, dannegiamenti, traffici di stupefacenti ed armi commessi dai ‘fedelissimi’ del clan Galli. tra il settembre del 1989 e il novembre 1993, si tratta del completamento dei procedimenti ‘Giostra’ e ‘Scilla e Cariddi’.
Le mani dello Stato su 8 mila miliardi di beni mafiosi.
Le mani dello Stato su 8 mila miliardi di beni mafiosi.
Tra il 1994 e il 15 Giugno 1999, nella sola provincia di Palermo le forze dell’ordine hanno sequestrato beni riconducibili alla mafia per 8 mila miliardi. Soltanto una minima parte, però, è stata confiscata.
Presa la vedetta della mafia.
Presa la vedetta della mafia.
Gaetano Marotta, 36 anni, è l’incensurato che viene considerato dalle Forze dell’ordine la vedetta della mafia. Con armi e binocolo presidiava i boschi da bande rivale o controllava eventuali presenze di polizia e carabinieri.
Maxisequestro di 50 miliardi.
Maxisequestro di 50 miliardi.
Sequestrati beni per 50 milardi al costruttore Agostino Catalano. L’uomo, consuocero di Ciancimino, è gia noto alle forze dell’ordine. Il sequestro di beni di Catalano, rientra nell’operazione ‘Califfo’.