Brusca libero, lo choc e le contromisure.

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È stato un pugno nello stomaco. Eppure tutti sapevano che stava per arrivare, ma non c’era nulla da fare. Ciò nonostante la liberazione di Giovanni Brusca è stata vissuta come uno choc e adesso dopo i commenti e le polemiche, sembra essere arrivata la fase successiva. Quella in cui si elaborano proposte e strategie affinché un criminale del calibro dell’ex boss di San Giuseppe Jato, «con più di 100 omicidi, ma meno di 200», torni libero a passeggiare per le strade.