Caccia all’arsenale del clan di Ciaculli.

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Dopo il blitz è caccia all’arsenale della cosca di Ciaculli. La disponibilità di diverse pistole e di fucili emerge a chiare lettere dalle intercettazioni tra Emanuele Prestifilippo, gestore di un maneggio, e il suo uomo di fiducia Cosimo Salerno, rispettivamente di 51 e 44 anni, entrambi finiti in manette nell’operazione condotta da carabinieri e polizia. In base alle valutazioni degli inquirenti, i due avrebbero custodito in un luogo segreto, probabilmente in una cassapanca sotterrata in un giardino, almeno sei pistole: una calibro 38, tre 7.65, una 22 e una 32 e un silenziatore, oltre alle munizioni.