Cavallotti, no alla confisca. Dissequestrata altra azienda.

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Nessuna intestazione fittizia nella attività di impresa dei familiari dei Cavallotti di Belmonte Mezzagno. Le aziende sequestrate tornano ai proprietari, figli e nipoti degli imprenditori di Belmonte Mezzagno, considerati i re del metano, arrestati per sospetti legami con Cosa Nostra e poi assolti con formula piena nel 2010. Lo ha deciso la quinta sezione della Corte di appello (presidente Giacomo Montalbano, consiglieri Aldo De Negri e Maria Elena Gamberini) che ha respinto l’appello della Procura che voleva arrivare alla confisca.