«Cosa nostra è ad un bivio. Deve scegliere se trasformarsi progressivamente in una sorta di comitato d’affari puntando su attività legali e para legali, oppure restare quella che è sempre stata». Salvatore De Luca, 63 anni, palermitano, appassionato lettore dei gialli di Camilleri, si appresta a lasciare la città dove dal 2014 come procuratore aggiunto ha coordinato tutte le indagini antimafia e va a dirigere la Procura di Caltanissetta, proposto e nominato all’unanimità dal Csm. Un osservatorio privilegiato il suo per analizzare l’evoluzione, o l’involuzione, del fenomeno mafioso.
