Dubbi dei familiari sulla morte di Di Gangi.

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«Mio padre non è stato investito da un treno come è stato detto, ma assai probabilmente è morto per un malore sopraggiunto per un deficit da insulina». Lo dice Alessandro Di Gangi, figlio di Salvatore, il settantanovenne capomafia trovato morto in circostanze misteriose sabato scorso sui binari della ferrovia di Genova. I familiari hanno nominato un perito di parte che assisterà all’autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Genova che verrà eseguita domani.