I soldi di Zummo in Albania, due arresti.

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Il vecchio costruttore, accusato di aver fatto fortuna ai tempi del Sacco di Palermo e del suo socio Vito Ciancimino, a 89 anni ha ancora un tesoro da mettere al sicuro. E attorno a lui una rete di consulenti, faccendieri e petrolieri implicati nell’impresa di far sparire dai radar dello Stato 22 milioni e 340.285 euro in odor di mafia. È finito agli arresti domiciliari Francesco Zummo, imprenditore più volte colpito da misure patrimoniali e ora accusato di riciclaggio e autoriciclaggio e concorso esterno in associazione mafiosa assieme al commercialista Fabio Petruzzella, 59 anni, finito in carcere. I loro nomi sono al centro dell’indagine dello Sco coordinata dal procuratore capo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Marzia Sabella che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Alfredo Montalto.