Impero costruito all’ombra dei clan Sequestro di beni da 150 milioni.

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Non si era mai sporcato le mani direttamente, infatti negli oltre vent’anni di attività all’ombra di Cosa nostra non gli è stata contestata neanche una volta l’associazione maliosa. Nonostante i contatti frequenti con pezzi da novanta, le dichiarazioni di un pentito di peso come Sergio Flamia – già nel 2014 – e sebbene avesse messo a disposizione anche un covo per ospitare Bernardo Provenzano nell’ultimo periodo di latitanza, Carmelo Lucchese, 55 anni, ritenuto, se non il re quantomeno un aristocratico di alto livello nel mondo dei supermercati, è arrivato all’appuntamento con il primo sequestro da perfetto incensurato.