In principio fu Vitale: preso per pazzo.

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In copertina c’è Leonardo Vitale, Il fìgliol prodigo di Rembrandt. Un picciotto che però sarebbe nato trecento anni dopo, a oltre duemila chilometri di distanza, un bambino iniziato alla carriera criminale dallo zio Titta. Leuccio Vitale è stato mafioso per tredici anni poi, il 29 marzo 1973, la svolta. Anzi, la conversione collegata a influssi francescani e il ritorno alla parola di Dio. È il quadro di Rembrandt la copertina del nuovo libro di Salvatore Agueci, Leonardo Vitale.