L’anno delle processioni senza inchini

Nella fotografia in bianco e ne­ro tracciata nel bilancio di fine an­no del questore Leopoldo Laric­chia spiccano le note dolenti di una metropoli attanagliata da di­sagio giovanile e vassallaggi agli uomini d’onore duri a scomparire del tutto. «Chi organizza un even­to religioso deve comunicarlo alla Questura. Fare la riverenza o pas­sare sotto casa dei boss durante la festa sono cose che non devono succedere. Abbiamo agito in ac­cordo ed in sintonia con le Curie di Palermo, Cefalù e Monreale, impedendo che accadesse», ha sottolineato il questore. A Cerda i fedeli hanno proprio cambiato strada per far approdare santi e Madonna in chiesa, mentre negli altri casi è stata impedita la sosta spostata diversi civici prima o dopo quello incriminato.