Mafia a Palermo, il boss Auteri sceglie la linea del silenzio: i magistrati cercano i suoi fiancheggiatori

Il boss di Palermo Giuseppe Auteri fa scena muta davanti ai magistrati, ma l’inchiesta sui suoi anni di latitanza procede a ritmo serrato. Magistrati della Dda e carabinieri sono concentrati sull’esame di pizzini, documenti e telefoni trovati nel covo di via Recupero, una traversa di via Oreto, a due passi dalla stazione centrale di Palermo, e attendono anche i risultati della perizia balistica sulla pistola calibro 38 trovata al ricercato al momento dell’irruzione degli investigatori, avvenuta lunedì scorso, 4 marzo. Auteri, considerato il reggente di Porta Nuova e soprannominato Vassoio, aveva fatto perdere le tracce nel settembre del 2021 e da allora avrebbe accresciuto il suo potere all’interno del mandamento.