Palermo, il pentito di Porta Nuova Geraci protesta: «Non parlo più, ho paura»

Nessuno se lo aspettava. È apparso, collegato in videoconferenza da un sito protetto, all’udienza del processo D’Amico – una trentina di imputati che rispondono di fatti di droga – e lì Alfredo Geraci ha spiazzato tutti. L’ultimo pentito del clan di Porta Nuova, dopo aver riempito pagine e pagine di verbali con i magistrati della Procura, ha deciso di tenere la bocca chiusa. Per protesta. Al presidente della seconda sezione penale, Roberto Murgia, ha detto chiaro e tondo che si rifiuta di rispondere alle domande perché si sente abbandonato dallo Stato e ha paura per la sua famiglia. Fine delle trasmissioni.