Summit nella casa in prestito. «Quel boss rimesso a posto».

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Di guardia davanti al portone della palazzina dell’Albergheria, mentre i boss decidevamo punizioni, reprimende e arruolamenti. Faceva anche questo Alfredo Geraci, 41 anni, che da poco più di un mese ha cominciato a collaborare con i magistrati, alzando il velo su estorsioni e summit degli uomini d’onore. Incontri di cui però sapeva solo dal racconto del boss Alessandro D’Ambrogio, che a lui si rivolgeva per risolvere problemi legati al racket del pizzo a Ballarò, ma anche per trovare rapidamente soluzioni logistiche.