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Fondazione Antiusura Padre Pino Puglisi Onlus
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Fondazione Antiusura
Padre Pino Puglisi Onlus

Via Felice Bisazza, 21 - Messina

090.71.47.96

 

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località: Enna

23 Dicembre 20093 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • I processi
  • Enna

Mazzarrà, accusato di pizzo. Assoluzione per Bisognano.

Mazzarrà, accusato di pizzo. Assoluzione per Bisognano.

L’assoluzione del boss messinese, riguarda il processo contro la Mafia ennese. Nove i condannati, tra cui il capoclan Tano Leonardo.

14 Ottobre 20093 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • I processi
  • Enna

Chiesti cinque ergastoli per altrettanti boss.

Chiesti cinque ergastoli per altrettanti boss.

Si tratta di Totò Riina, Giuseppe Madonia, Gaetano Leonardo, Giacomo Sollami e Pietro Pernagallo, accusati di una serie di omicidi avvenuti nell’Ennese tra gli anni ’80 e ’90.

7 Luglio 20083 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • Racket
  • Enna

Le mani di Cosa nostra sull’agricoltura.A Enna anche i contadini pagano il pizzo.

Le mani di Cosa nostra sull'agricoltura.A Enna anche i contadini pagano il pizzo.

Il Presidente Lombardo chiede l’impiego dell’esercito nelle campagne assoggettate al racket. Sandro Costa,presidente Cia afferma:’Calano gli appalti, c’è meno denaro, la mafia investe nei campi’.

4 Dicembre 20073 Novembre 2022
  • LA SICILIA
  • Operazioni Antimafia
  • Enna

Latitanza finita con un colpo alla nuca.

Latitanza finita con un colpo alla nuca.

Scovato in una azienda agricolla dell’Ennese, Daniele Emmanuello, capomafia di Gela, è stato ucciso dalla polizia. Il boss, uno dei latitanti più ricercati da dodici anni che gestiva tutte le attività illecite di Caltanissetta, pistola alla mano, ha cercato di sfuggire alla cattura.

31 Gennaio 20073 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Droga e narcotraffico
  • Enna

Smantellata rete di spacciatori tra Sicilia e il Nord.

Smantellata rete di spacciatori tra Sicilia e il Nord.

Sono undici le persone fermate nell’ambito di un blitz antidroga che è stato condotto dal commissariato di Nicosia, in collaborazione di Enna , Palermo, Catania, Messina, Brescia e Milano. Sequestrati, nel corso delle indagini, 1 chilo e mezzi di stupefacenti.

17 Gennaio 20073 Novembre 2022
  • GAZZETTA DEL SUD
  • Usura
  • Enna

Usura, arrestate nove persone.

Usura, arrestate nove persone.

Un’operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 9 persone, accusate di usura ed estorsione e l’utilizzo di metodi mafiosi. I tassi applicati avrebbero raggiunto il 280%.

26 Maggio 20063 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • Operazioni Antimafia
  • Enna

Enna, cinque ordini di arresto per mafia ed estorsioni.

Enna, cinque ordini di arresto per mafia ed estorsioni.

Cinque boss della mafia della Sicilia orientale hanno ricevuto un ordine di custodia cauteare perchè accusatri di estorsione nei confronti della ditta ‘Ira costruzioni’.

24 Febbraio 20063 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • I processi
  • Enna

‘Era il reggente delle famiglie di Enna’. Bevilacqua condannato: 13 anni e 7 mesi.

'Era il reggente delle famiglie di Enna'. Bevilacqua condannato: 13 anni e 7 mesi.

Raffaele Bevilacqua, capomandamento delle famiglie ennesi, è stato condannato a 13 anni e 7 mesi per associazione mafiosa. Il Tribunale ha accolto quasi interamente le richieste del pm Roberto Condorelli.

4 Febbraio 20063 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • Operazioni Antimafia
  • Enna

‘Ucciso su ordine di Provenzano’. Cinque arresti tra Enna e Catania.

'Ucciso su ordine di Provenzano'. Cinque arresti tra Enna e Catania.

Gli inquirenti, nell’ambito della prosecuzione del blitz ‘Gran Secco 1°’, scattato nel luglio del 2003 hanno fatto luce sull’omicidio di Domenico Calcagno, il quale fu assassinato perchè voleva opporsi alla cosca dei Corleonesi. Provvedimenti restrittivi per 5 persone.

13 Gennaio 20063 Novembre 2022
  • GIORNALE DI SICILIA
  • Appalti e mafia
  • Enna

Enna, Cosa nostra puntava gli appalti. Imponeva imprese e tangenti: 3 arresti.

Enna, Cosa nostra puntava gli appalti. Imponeva imprese e tangenti: 3 arresti.

Secondo l’accusa le cosche chiedevano tra l’1,5 e il 2,5 per cento a chi si era aggiudicato la gara. Poi la pretesa di affidare una parte dei lavori a ditte controllate dai clan. Tre persone finiscono in carcere.

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