Si tratta di Antonino Lo Giudice, capo emergente. Era stato fermato dai pm Pignatone e Prestipino. Il pentimento forse per evitare il sequestro dei beni al fratello.
località: Raggio Calabria
“Collusioni e talpe anche a Reggio”.
Pignatone.
Dopo l’intimidazione subita dalla Procura di Reggio Calabria, l’intervista al procuratore Giuseppe Pignatone, il quale afferma: “Lo Stato è presente e registriamo con soddisfazione i provvedimenti annunciati dopo l’ultimo episodio. Da circa un anno si è alzato il ilvello qualitativo dei risultati investigativi”.
Imprenditore taglieggiato e picchiato, 2 arresti.
Imprenditore taglieggiato e picchiato, 2 arresti.
In manette sono finiti Vincenzo Filippone e Francesco Barbera, a conclusione di un’indagine dei carabiniri. I due sonpo accusato di aver tentato di estorcere 20mila euro all’amministratore e gestore della “Vantage group srl”.
“Tiradritto” si sfoga: sono un perseguitato.
"Tiradritto" si sfoga: sono un perseguitato.
L’intervento del vecchio boss della ‘ndrangheta, Giuseppe Morabito, in videoconferenza dal supercarcere di Parma, nel processo “Bellu lavuru”. Giuseppe Pansera: “Mai votato per Mimmo Crea”. Le testimonianze del ten col. Pieroni e del capitano Palmieri.
Minacce al pm Lombardo, gli atti passano a Catanzaro.
Minacce al pm Lombardo, gli atti passano a Catanzaro.
Si occuperà la Procura della Repubblica di Catanzaro delle inda¬gini sull’intimidazione a Giuseppe Lombardo. Al magistrato della Dda reggina era stata indirizzata la busta con dentro una lettera minatoria e una cartuccia calibro 12 intercettata dalla Polizia.
Appello dell’arcivescovo. “Mafiosi, cambiate vita”.
Appello dell'arcivescovo. "Mafiosi, cambiate vita".
L’Arcivescovo di Reggio Calabria, Monsignor Mondello, dai microfoni della Radio vaticana, si è rivolto agli autori dell’attentato alla Procura. Messaggi di solidarietà da tutto il paese ai magistrati calabresi.
Latitante catturato a Reggio Calabria. Maroni: i boss pronti a colpire.
Latitante catturato a Reggio Calabria. Maroni: i boss pronti a colpire.
Secondo il capo del Viminale i successi del Governo nella lotta alla cosche hanno innervosito i capimafia che vogliono reagire. Intanto, Carmelo Barbaro, 61 anni, latitante da otto, è statao catturato nello studio di un chirurgo estetico. Era tra i 30 ricercati più pericolosi d’Italia.
Scovato in un bunker.
Scovato in un bunker.
E’ finita dopo quattro anni la latitanza di Giuseppe Bonarrigo, affiliato al clan Pesce. L’uomo era latitante dall’aprile del 1997, giorno in cui si era sottratto all’arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura di Bologna per traffico di sostanze stupefacenti.
