La sezione ‘Narcotici’ della Squadra mobile reggina, di concerto con i colleghi milanesi, ha arrestato tre persone trovate in possesso di oltre due chili di cocaina purissima.
località: Reggio Calabria
Droga, arrestati anche due messinesi.
Droga, arrestati anche due messinesi.
Sedici persone sono finite in manette con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Il traffico si dipanava dalla Locride a Reggio Calabria.
Fortugno, si pente uno dei killer.
Fortugno, si pente uno dei killer.
Avrebbe iniziato a collaborare uno dei killer di Francesco Fortugno. Il suo nome, però, è top secret. Per gli inquirenti si tratta di una fuga di notizie pericolosa per l’inchiesta.
Preso in Spagna ‘ il bulgaro’.
Preso in Spagna ' il bulgaro'.
Dimitri Nikolay Piskov era ricercato nell’amito dell’operazione ‘Zappa 2’ contro una banda di narcotrafficanti. Oltre al bulgaro, il provvedimento restrittivo interessava altre 37 persone.
Processo ‘Manigghia’ sconto di pena a Ierinò.
Processo 'Manigghia' sconto di pena a Ierinò.
La Corte d’appello di Reggio Calabria ha ridotto a otto anni e otto mesi di reclusione la pena per Vittorio Ierinò, capo dell’omonima cosca, motivando il provvedimento con la mancanza dell’associazione mafiosa.
Catturato Giuseppe D’Agostino, boss di Laureana.
Catturato Giuseppe D'Agostino, boss di Laureana.
E’ finita la decennale latitanza di Giuseppe D’Agostino, 39 anni, boss di Laureana di Borrello. L’uomo, inserito nell’elenco dei trenta latitanti più pericolosi d’Italia, era colpito da quattro ordinanze di custodia cautelare. In carcere altre quattro persone.
Una ‘supercosca’ nel segno del profitto.
Una 'supercosca' nel segno del profitto.
I clan Pesce-Bellocco di Rosarno e i Mancuso di Limbadi, avevano formato una supercosca per affermare il potere assoluto della criminalità organizzata calabrese nel mercato mondiale del narcotraffico. L’holding è stata smantellata dalle Fiamme gialle con 32 ordini di arresto.
L’attenzione degli inquirenti sulla Sanità.
L'attenzione degli inquirenti sulla Sanità.
Nelle 371 pagine dell’ordinanza che ha portato agli arresti per l’omicidio di Francesco Fortugno, numerosi gli ‘omissis’. Gli inquirenti starebbero lavorando sul settore della sanità con i relativi interessi che ruotano attorno. Intanto, il presunto killer ed altri quattro arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
E la ‘gola profonda’ della cosca vuotò il sacco.
E la 'gola profonda' della cosca vuotò il sacco.
Bruno Piccolo era stato arrestato il 14 novembre 2005 nell’ambito dell’operazione ‘Lampo’. I Cordi’ temevano il suo pentimento, in quanto considerato l’anello debole della catena
‘Faremo piena luce anche sui mandanti’.
'Faremo piena luce anche sui mandanti'.
Nove arresti per l’omcidio di Francesco Fortugno vicepresidente del consiglio regionale della Calabria. Individuato il gruppo di fuoco ed i basisti. Tutti fanno parte della cosca mafiosa dei Cordi’ di Locri. Determinante la collaborazione di Bruno Piccolo, cresciuto in una famiglia perbene, che aveva subito il fascino dei guadagni troppo facili.
