Diventano definitive le prime condanne per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Torinese. La Cassazione ha respinto la richiesta della Procura generale, che aveva chiesto un nuovo processo, e ha confermato la condanna dei primi 50 imputati del processo ‘Minotauro’. Una sentenza storica, che oltre a confermare l’impianto accusatorio della Procura di Torino, certifica – per […]
località: Roma
Antimafia, la relazione annuale: “Ndrangheta preminente al nord”. E spunta un’indagine su magistrati spiati.
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Al Nord, e in particolare a Milano, la ‘ndrangheta ha conquistato una posizione di “predominio, a discapito di altre compagini associative, come quella di origine siciliana”. Cosa nostra mantiene il cervello a Palermo. L’ndrangheta si è specializzata in appalti pubblici, entrando nel privato laddove esiste una partnership pubblico-privato. Gioia Tauro è il porto di approdo […]
Mafia, stretta sui benefici ai condannati per voto di scambio.
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E’ legge il provvedimento che elimina i benefici penitenziari per i condannati per scambio elettorale politico-mafioso. La norma è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Giustizia della Camera riunita in sede deliberante. Viene escluso così dai benefici chi è condannato per l’articolo 416-ter del Codice penale che definisce lo “scambio elettorale politico-mafioso”, cioè lo scambio con […]
Camorra, 61 arresti del ‘clan della Tuscolana’. “Rapporti con il boss Senese e Carminati”.
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Sessantuno arresti, beni confiscati per 10 milioni di euro, decine di locali posti sotto sequestro: è questo il bilancio della notte di “Camorra capitale” e forse l’ultimo capitolo del dominio romano del clan Senese. Alle 4 del mattino è infatti scattata l’operazione Tulipano, un intervento su larga scala condotto dai carabinieri del Nucleo investigativo guidati […]
I “neri” Fioravanti e l’omicidio di Piersanti Mattarella: le ombre sul ruolo di Carminati.
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. C’era un’ingombrante pista nera a spiegare l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente dell’assemblea regionale siciliana, fratello dell’attuale presidente della Repubblica. Sei gennaio del 1980. Quella pista, si scopre adesso, coinvolge Massimo Carminati, il capo di Mafia capitale, oggi in carcere a Parma in regime di 41 bis. Organizzò l’agguato, dissero due testimoni eccellenti. Partecipò all’omicidio […]
La Dia: soldi facili e poco spessore, ecco i nuovi boss.
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Le organizzazioni mafiose si sono ormai trasformate in vere e proprie «holding del malaffare». Questa «mafia imprenditrice» camuffa la propria presenza e l’agire tipicamente criminogeno dietro il paravento di società ed aziende apparentemente legali. È in corso una strategia di «sommersione», allo scopo di affievolire l’allarme sociale e far prosperare gli affari. L’analisi è contenuta […]
Pene per oltre duecento anni.
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Dominavano l’attività illecita di Ostia e del litorale romano in modo capillare. Droga, armi, usura: la filiera criminale del clan Fasciani «controllava» l’area come un sistema mafioso. Una struttura colpita ieri alle fondamenta dal Tribunale di Roma che ha fatto suo il teorema accusatorio della Procura condannando a oltre 200 annidi carcere gli appartenenti alla […]
‘Ndrangheta a Roma, si nascondeva in un bunker: arrestato il latitante Mollica.
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Si nascondeva in un bunker realizzato nel sottotetto della sua abitazione, Domenico Antonio Mollica, latitante da venti giorni. E’ stato arrestato dalla polizia vicino a Roma il 47enne sfuggito all’esecuzione della misura cautelare lo scorso 9 gennaio nell’ambito dell’operazione sulla ‘Ndrangheta nella Capitale “Fiore Calabro”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma.
Da Brescia a Verona la ‘ndrangheta puntava agli appalti del Nord.
Operazione,Aemilia
«Voracemente protesa a insinuarsi in qualsiasi piega del complesso dei rapporti finanziari». Così appare la ‘ndrangheta emiliana agli occhi di chi, negli ultimi tre anni, l’ha sentita parlare al telefono e ne ha seguito le mosse. Tra estorsioni, violenze, armi, droga, appalti della ricostruzione post terremoto, gli investigatori hanno afferrato anche il filo della corruzione.
L’allarme dei magistrati: “La mafia ha occupato il Nord”. E le toghe attaccano il governo.
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Le toghe non si smentiscono. Aprono l’anno giudiziario nelle grandi città, denunciano l’incombere di mafia e corruzione, attaccano il governo per le contromisure insufficienti, continuano a sentirsi delegittimate, ma tra loro si dividono. E il guardasigilli Andrea Orlando le rimbrotta perché «la giustizia inefficiente rallenta la crescita».
