Brusca: ‘Nel covo molte carte scottanti. Riina le teneva dentro una cassaforte’.

Brusca: 'Nel covo molte carte scottanti. Riina le teneva dentro una cassaforte'.

Deposizione di Giovanni Brusca al processo Mori. Secondo il collaborante, Totò Riina deteneva carte scottanti ed i suoi collaboratori si meravigliarono della mancata perquisizione della villa in via Bernini. Nello stesso processo Giusy Vitale ha dichiarato: ‘Mio fratello mi disse che con quei documenti lo Stato sarebbe saltato in aria’.

La Dia: ‘Il ponte nel mirino della mafia. Provenzano è sempre il capo indiscusso’.

La Dia: 'Il ponte nel mirino della mafia. Provenzano è sempre il capo indiscusso'.

La Direzione investigativa antimafia riempie 99 pagine per lanciare l’allarme e ricordare al Parlamento che la criminalità organizzata in Italia è l’emergenza dimenticata. La ‘ndrangheta è l’organizzazione più potente; Cosa nostra, con a capo Bernardo Provenzano, mira al ponte sullo stretto.

I clan dentro l’economia sana.

I clan dentro l'economia sana.

Secondo il rapporto del Sisde l’infiltrazione mafiosa negli affari legali continua. E’ soprattutto la ‘ndrangheta ad esprimere una notevole capacità imprenditoriale. Inoltre, tutti i gruppi criminali hanno manifestato una tendenza ad internazionalizzarsi sempre di più, in particolare con i paesi sudamericani e con la nuova mafia dell’Est europeo.