Il gip Garcea ha accolto le richieste della Distrettuale antimafia riguardo all’operazione ‘Prima’, avente ad oggetto una serie di estorsioni e danneggiamenti contro imprenditori e commercianti. Alla sbarra ci sono capi e gregari dei clan di Catanzaro e Vibo.
località: Vibo Valentia
Li hanno massacrati con 140 pallettoni.
Li hanno massacrati con 140 pallettoni.
Un feroce agguato, compiuto nei boschi di Ariola di Gerocarne, ha prodotto tre morti. Ancora oscuro il movente che ha condannato le tre vittime, ma una pista condurrebbe ad appalti ed estorsioni.
Altri due cadono nella rete.
Altri due cadono nella rete.
E’ durata appena una settimana la latitanza di Giuseppe Antonio Accorinti, 44 anni, e Giuseppe D’Angelo, 24 anni, entrambi coinvolti nell’operazione ‘Dinasty’. Il primo è stato arrestato, D’Angelo, invece, si è costituito. Entrambi sono referenti della cosca di Limbadi.
I Mancuso anche in un giro internazionale di opere d’arte.
I Mancuso anche in un giro internazionale di opere d'arte.
Dall’operazione ‘Dinasty’, che ha sgominato il clan Mancuso di Limbadi, emerge un nuovo scenario. La ‘famiglia’, infatti, avrebbe condotto trattative con gli emissari di un nobile casato con al centro opere d’arte.
Il clan Mancuso non risparmia nessuno.
Il clan Mancuso non risparmia nessuno.
Emergono nuovi particolari dall’indagine sfociata nell’operazione ‘Dinasty-Affari di famiglia’. Politici, giudici ed esponenti delle forze dell’ordine, erano un obiettivo della famiglia Mancuso nella pianificazione degli agganci con le pedine giuste per arrivare nei posti giusti.
Il clan Mancuso imponeva l’acquisto di prodotti dalla Smecal.
Il clan Mancuso imponeva l'acquisto di prodotti dalla Smecal.
All’appello adesso ne mancano solo sei dopo l’arresto di Agostino Papaianni, uno dei latitanti sfuggiti all’operazione antimafia dello scorso 7 ottobre denominanta ‘Dinasty’. L’uomo si nascondeva insieme ad una donna in un noto villaggio turistico.
Ottanta imprese ostaggio dei Mancuso.
Ottanta imprese ostaggio dei Mancuso.
L’ordinanza di 3000 pagine racconta la storia e le strategie del gruppo mafioso più potente. Nessuno denunciava le estorsioni e nel frattempo quel denaro serviva al clan per il traffico di euro falsi.
Colpo al cuore del clan Mancuso.
Colpo al cuore del clan Mancuso.
A conclusione dell’inchiesta della Dda decapitata la potente cosca di Limbadi. Sessantuno gli arresti, nove dei quali eseguiti in Lombardia. Per gli indagati l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni, usura, riclaggio e traffico di droga. Ad aprire la breccia le rivalità interne alla ‘famiglia’ Mancuso.
Anche il turismo stritolato dal racket.
Anche il turismo stritolato dal racket.
L’allarme viene lanciato dagli albergatori del Vibonese, vittime della cappa criminale che sta uccidendo anche l’economia. Il racket ha messo sotto torchio gli imprenditori, li costringe a pagare, offre l’elenco delle ditte da cui scegliere le forniture e impone buona parte dei lavoratori stagionali.
Di nuovo i sigilli ai beni di ‘Luni’ Mancuso.
Di nuovo i sigilli ai beni di 'Luni' Mancuso.
Un difetto di notifica aveva portato al dissequestro. Il nuovo provvedimento del Tribunale ripristina il congelamento del patrimonio di Pantaleone Mancusa, della cosca di Limbadi. Nel frattempo dai conti correnti si volatilizza la somma di 50mila euro.