Dopo parecchie appostamenti le forze dell’ordine catanesi hanno stroncato un’attività di spaccio nel quartiere Cibali. A gestirlo una mamma, un figlio ed un amico del figlio. Sequestrati 415 grammi di marijuana.
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Bloccato al casello di San Gregorio con 70 kg di erba diretti ai ‘Cappuccini’.
Finisce in manette Giuseppe Abate, 41 anni. La sua auto, fermata dalla squadra mobile etnea, era un autentico deposito di marijuana, che l’arrestato non ha saputo ovviamente spiegare.
Freddato con tre colpi di pistola.
Domenico Sorrentino, 41 anni, imprenditore edile, ritenuto personaggio di spicco della malavita locale, è stato ucciso nella frazione San Marco di Cessaniti. Quanto accaduto nel piccolo centro agricolo è il quarto omicidio dall’inizio dell’anno nel Vibonese.
La Cassazione: in libertà Vincenzo Santapaola.
Vincenzo Santapaola, 35 anni, figlio di Benedetto, sottoposto dal 1999, al regime del 41 bis, è stato scarcerato grazie ad una decisione della Cassazione. Secondo i supremi giudici sono scaduti i termini della custodia cautelare.
Arrestato Raineri. Ora ne mancano 6.
Con l’arresto di Francesco Raineri, 62 anni, salgono a 41 gli arrestati dell’operazione ‘Wolf’. L’uomo è stato sorpreso vicino casa.
Minacce ai medici per evitare il carcere duro al figlio.
Finisce in carcere Pasquale Marra, padre di Rosario, presunto boss emergente di Pianura. L’uomo voleva impedire l’applicazione del 41/bis. L’accusa è di intimidazioni con finalità mafiosa.
Il boss Tagliavia al carcere duro.
Dopo le polemiche sui 64 boss esclusi dal 41 bis, il ministro Castelli ha deciso di rimandare al carcere duro il boss di Corso dei Mille Francesco Tagliavia. Secondo il pm Palma le regole sono da cambiare.
Trovate armi e droga.
Martino Simonetta, 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di violazione delle leggi sulle armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Cocaina, preso gestore di una palestra.
Armando Liccardi, 41 anni, incensurato, proprietario di una palestra, è stato sorpreso dalla polizia con 15 grammi di cocaina. Si indaga sul coinvolgimento degli atleti nell’impianto del Vomero.
Riesplode la guerra tra i clan, due morti.
Duplice agguato in due zone diverse della città di tipico stampo camorristico. Ucciso Giovanni Prinno, 41 anni, appartenente ad una famiglia malavitosa originaria della zona di Rua catalana. L’altra vittima è Massimo Mele, 29 anni, appartenente al gruppo di Paolo di Lauro e fatto fuori quasi sicuramente dai killer del clan Licciardi.