Nuova intiimidazione contro Sonia Alfano, la figlia del giornalista Beppe, ucciso dalla mafia nel 1993. A pochi giorni di distanza da un avvertimento per strada, qualcuno ha tentato di entrare nella sua casa a Palermo.
tematica: CASO MESINA
Sonia Alfano denuncia un’intimidazione. ‘Sono preoccupata, ma andrò avanti’.
Sonia Alfano denuncia un'intimidazione. 'Sono preoccupata, ma andrò avanti'.
La figlia del giornalista ucciso dalla mafia, nei giorni scorsi ha subito un’intimidazione di due motociclisiti che, affiancandola, le hanno mostrato una pistola. Solidarietà da parte di tutto il mondo politico.
Ecco l’ultimo rifugio di Provenzano.
Ecco l'ultimo rifugio di Provenzano.
Resa nota la villa in cui Bernardo Provenzano passò alcune notti al ritorno da Marsiglia. L’immobile era di proprietà di Mario Cusimano, pentito di mafia. Il boss fu ospitato nella stanza più bella al secondo piano.
Si costituisce il ‘medico buono’.
Si costituisce il 'medico buono'.
Dopo quindici anni di latitanza ed una condanna a nove per associazione mafiosa, si è costituito alle forze dell’ordine Vincenzo Pandolfo, 47 anni, ritenuto capomafia di Partanna. L’uomo, medico di professione, era ritenuto il braccio destro di Matteo Messina Deanro.
Barcellona solida sponda per il monopolio di ‘Cosa nostra’.
Barcellona solida sponda per il monopolio di 'Cosa nostra'.
Nella relazione di minoranza grande spazio viene concesso alle cosche barcellonesi, che, secondo i commissari, è l’unica famiglia mafiosa siciliana dalla quale non è ancora pervenuta una sola collaborazione con la giustizia. Per quanto riguarda il comune capoluogo, la sitazione è contraddittoria, sempre secondo gli estensori della reazione, i sintomi di ripresa appaiono limitati a […]
Mafia, meno processi. patto fra clan e politica.
Mafia, meno processi. patto fra clan e politica.
Nella relazione del presidente della Corte d’appello di Palermo Carlo Rotolo, viene messa in evidenza la strategia della mafia che si manifesta attraverso il collaudato sistema del cosiddetto voto di scambio tra il sostegno elettorale fornito dall’organizzazione ed i molti favori che l’esponente politico può a sua volta fornire. Una sorta, come lo definisce il […]
Ingerenze della criminalità organizzata negli Enti locali.
Ingerenze della criminalità organizzata negli Enti locali.
Le infiltrazioni nei Comuni della provincia e il monitoraggio del Ponte sullo Stretto, sono gli argomenti trattati in quest’ultima parte della relazione di maggioranza. Sottolineata la situazione di Terme Vigliatore, comune sciolto per mafia, e l’indagine, denominata ‘Rizzuto Vito + 4’, relativo proprio a tentativi di infiltrazione della mafia italo-canadese nell’aggiudicazione della mega struttura.
I clan di Messina pronti al ‘salto di qualità’.
I clan di Messina pronti al 'salto di qualità'.
La genesi e le dinamiche della criminalità organizzata, i fatti di sangue avvenuti alla fine del 2004 e nel primo semestre del 2005,l’attuale suddivisione tra clan del territorio costituiscono i punti salienti della relazione (di maggioranza) finale della Commissione parlamentare antimafia a Messina.
Infiltrazioni negli appalti e nelle amministrazioni.
Infiltrazioni negli appalti e nelle amministrazioni.
All’interno della relazione conclusiva della Commissione nazionale antimafia, nella parte che riguarda Messina e provincia, emergono alcuni segnali importanti: il controllo della criminalità organizzata del mercato del lavoro attraverso l’imposizione di assunzioni fittizie e la commistione tra cooperative di lavoro e consiglieri comunali.
Antimafia, approvata la relazione. ‘Tra i boss un equilibrio instabile’.
Antimafia, approvata la relazione. 'Tra i boss un equilibrio instabile'.
Dalla relazione emerge una certa preoccupazione per il dopo Provenzano, mentre le ultime indagini confermano la capacità di infiltrazione della mafia in tutti i settori. Sul processo Andreotti, i pentiti sono stati utilizzati in modo approssimativo.
