Un appartamento restituito a ipresunt iprestanome di Masino Spadaro. Secondo i giudici, l’immobile fu acquistato prima che il boss versasse loro del denaro.
tematica: CONFISCA DEI BENI AI MAFIOSI
Il “tesoro” dei fratelli Trovato passa allo Stato.
Clan Mangialupi,fratelli Trovato
Confiscati bbeni per 20 milioni di euro al clan di Mangialupi. Il provvedimento frutto di un lungo lavoro d’indagine svolto dalla Polizia.Il procuratore Lo Forte dichiara: “Un’operazione eccellente conro un gruppo dai solidi legami”.
Undicimila beni da gestire. L’Agenzia: siamo in pochi.
Agenzia Nazionale beni confiscati
L’agenzia nazionale non cela fa a gestire i beni confiscati alla mafia: manca il personale. E il procuratore Grasso lancia l’allarme: solo il 47% dei beni assegnati.
Confiscati beni per oltre cinque milioni di euro.
Nicola Lucà.
Il destinatario del provvedimento è Nicola Lucà, 33 anni, presunto esponente del clan Mancuso, con una condanna per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Secondo l’accusa avebbre ripulito denaro sporco con un 5+1 del Superenalotto.
Confiscati dalla Dia un complesso turistico e quote societarie.
Paolo Ripepi,CarloDrago
Il provvedimento eseguito a Capo Vaticano e in provincia di Cosenza: requisiti beni mobili e immobiliper un valore di tre milioni di euro. La doppia confisca è riconducibile a Paolo Ripepi, affiliato al clan Mancuso di Limbadi ed a Caro Drago, sorvegliato speciale e condannato per usura.
Mafia, confiscati beni per 20 milioni. Appartengono alla famiglia Cancemi.
Cancemi
Il provvedimento del Tribuale riguarda imprese, ville, palazzine, autocarri, vetture, titoli bancari ed assicurativi. La famiglia coinvolta direttamente negli affari di Cosa nostra. Importanti per gli investigatori le intercettazioni nel box di Nino Rotolo.
Il feudo di Verbumcaudo, nuova intimidazione a Liarda.
Verbumcaudo, Liarda.
Nuova intimidazione nei confronti di Vincenzo Liarda. Il sindacalista della Cgil madonita, che si sta battendo per l’assegnazione del feudo di Verbumcaudo alla società civile, ha subito il taglio di una decina di alberi di ulivi nel terreno di sua proprietà.
La Finanza ha sequestrato beni a esponente del clan Tamburello.
Giuseppe Presti
Beni immobili per un valore di 650.000 curo sono stati sequestrati dal Gico della guardia di finanza di Messina a Giuseppe Presti, 51 anni, di S. Stefano Camastra, detto “Barbarossa”, esponente del clan mafioso Tamburello di Mistretta.
Le mani sul mercato del cemento, imprese confiscate.
Clan Mazzagatti-Rustico
Ammonta a 20 milioni di’euro il valore complessivo della confisca, effettuata nella giornata di ieri dalla Guardia di Finanza di Palmi, tra aziende, beni mobili e immobili, nei confronti degli appartenenti alla famiglia Mazzagatti-Rustico attiva nel territorio di Oppido Mamertina.
La Finanza sequestra beni per 700.000 euro
La Finanza sequestra beni per 700.000 euro
Si tratta di quattro distinti provvedimenti emessi dalle Sezioni misure di prevenzione del Tribunale, presiedute dai giudici Maria Eugenia Grimaldi e Alfredo Sicuro.Che riguardano il cinquantaduenne messinese Domenico Cacciola, indagato e arrestato nell’operazione antimafia “Case Basse” sui clan emergenti cittadini; l’imprenditore 58enne Giuseppe Karra, geometra di Alcara Li Fusi già condannato in appello a 3 […]