Il killer sarebbe Francesco Comandè, spalleggiato da Umberto Rizzitano. Secondo il magistrato, l’uomo sarebbe stato spinto da motivi abbietti e futili maturati in un contesto mafioso. La missione di morte, che aveva come obiettivo ‘solo’ uno dei due fratelli, Paolo Giacalone, avvenne l’11 aprile del 2006.
tematica: Guerre di Mafia
Omicidi, arresti, fughe e scarcerazioni: ecco la mappa del potere di Cosa nostra.
Omicidi, arresti, fughe e scarcerazioni: ecco la mappa del potere di Cosa nostra.
Arrestati Totò Riina e Provenzano, il vertice operativo di Cosa nostra è in mano a Sandro e Salavtore Lo Piccolo e Domenico Raccuglia. A Brancaccio comanda Adamo, latitante emergente. All’Uditore ritornano a circolare gli Inzerillo, soprannominati gli ‘scappati’.
Ingarao, dietro la sentenza di morte spunta la pista della guerra per il pizzo.
Ingarao, dietro la sentenza di morte spunta la pista della guerra per il pizzo.
Un estorsione di troppo fatta fuori dal territorio di pertinenza potrebbe avere scatenato i killer contro il boss di Porta Nuova. E’ questa l’ipotesi più battuta dagli inquirenti che indagano sull’agguato della Noce. Il Sisde teme una nuova stagione di sangue.
L’allarme del procuratore Messineo: ‘Una guerra tra fazioni di Cosa nostra’.
L'allarme del procuratore Messineo: 'Una guerra tra fazioni di Cosa nostra'.
Esprimono preoccupazione le parole di Francesco Messineo, procuratore della Repubblica di Palermo. Secondo il capo della Dda, c’è il rischio che si contino i morti per la strada.
Le rapine in banca, l’accusa di omicidio. Nel 2005 l’ascesa al vertice della cosca.
Le rapine in banca, l'accusa di omicidio. Nel 2005 l'ascesa al vertice della cosca.
Nicola Ingarao, già a 20 anni era sospettato di svaligiare i caveau, tanto che il pentito Neri lo tirò in ballo. Nel 2004 venne assolto dall’accusa di omicidio e nel 2005, senza ‘fanfare’, Nino Rotolo lo nomina capomandamento di Porta Nuova.
Noce, i killer lo inseguono e gli sparano. Assassinato capomafia di Porta Nuova.
Noce, i killer lo inseguono e gli sparano. Assassinato capomafia di Porta Nuova.
Il boss Nicola Ingarao, scarcerato da quattro mesi, aveva firmato al commissariato e stava tornando a casa. I sicari hanno fatto fuoco sette volte. Soccorso dal 118, è deceduto in strada. Ci sarebbero dei testimoni.
Omicidio a San Giuseppe Jato. Ucciso un sorvegliato speciale.
Omicidio a San Giuseppe Jato. Ucciso un sorvegliato speciale.
La vittima è Salvatore Vassallo, 33 anni, freddato a colpi di fucile e pistola. Sul suo conto erano in corso indagini per estorsione. La ‘famiglia’ del giovane è considerata in ascesa nel panorama di Cosa nostra.
Nesima, ucciso come un boss.
Nesima, ucciso come un boss.
L’omicidio di Nunzio Aurora, 48 anni, esponente del clan Santapaola, è forse la risposta al delitto Motta. Il pregiudicato stava prendendo un caffè al chiosco di Piazza S.Pio X. I sicari gli hanno sparato più volte, colpendolo alla testa e alle spalle.
Pregiucato per mafia inseguito e ucciso per strada.
Pregiucato per mafia inseguito e ucciso per strada.
La vittima è Giovanbattista Motta, 44 anni, affiliato al clan Mazzei. L’uomo era in attesa di giudizio nell’ambito del processo di mafia denominato ‘Traforo’.
Agguato a due fratelli, uno muore.
Agguato a due fratelli, uno muore.
Michelangelo e Francesco Loria sono stati oggetto di un agguato mafioso che si è risolto con la morte del primo e il ferimento del secondo. I due fratelli sono figli di Gaetano Loria, elemento della frangia dei ‘Cursoti’, transitata nel clan Mazzei.
