Polemiche sulla requisitoria e le dichiarazioni di Cancemi su Dell’Utri e Berlusconi. Il procuratore capo Tinebra difende i suoi uomini e dichiara che bisogna indagare su tutte le piste.
tematica: I processi
‘I nuovi referenti’.
'I nuovi referenti'.
Al processo per la strage di Via d’Amelio sono stati chiamati in causa dal pentito Cancemi Berlusconi e Dell’Utri. Secondo i pm Di Matteo e Palma, ci sarebbero sufficienti prove che, dal 1991, Cosa nostra avesse agganciato rapporti con i due uomini politici.
Livatino: quattro condanne all’ergastolo.
Livatino: quattro condanne all'ergastolo.
Si è concluso il processo d’appello contro esecutori e mandanti dell’agguato a Rosario Livatino. Ribaltata la sentenza di primo grado con quattro condanne all’ergastolo per Gallea, Calafato, Parla e Montanti. Per il procuratore Tinebra è stata una sentanze esemplare.
La difesa di Andreotti in aula a Palermo. ‘Assolvetelo, non era legato alla mafia’.
La difesa di Andreotti in aula a Palermo. 'Assolvetelo, non era legato alla mafia'.
Arringa dell’avvocato Coppi, difensore del senatore Andreotti accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo il legale il processo è naufragato, finito nel ridicolo, poichè le uniche prove dimostrano che l’uomo politico ha combattuto la criminalità.
Chiesto per sei il carcere a vita.
Chiesto per sei il carcere a vita.
I pm, durante la requisitoria dell’omicidio Famà, hanno chiesto per sei dei dieci imputati il carcere a vita. L’avvocato Famà fu ucciso per uno sgarro nei confronti di un referente del clan Laudani.
Rapine ed estorsioni, nove nei guai.
Rapine ed estorsioni, nove nei guai.
Contestate, davanti al gup Orlando, rapine ed estorsioni a nove persone. A finire nel mirino furono i proprietari di una macelleria, un cantiere e un market.
Alla sbarra gli ‘specialisti’ del pizzo.
Alla sbarra gli 'specialisti' del pizzo.
Al processo che è scaturito dall’operazione ‘Margherita’, hanno testimoniato quattro commercianti che sarebbero stati taglieggiati dagli ‘specialisti’ del pizzo, chiarendo alcuni retroscena delle proprie vicende. Il processo è anche sostenuto dalle dichiarazioni di alcuni pentiti messinesi.
Rinviato a giudizio. Il gip: ‘Non tutto è stato chiarito’.
Rinviato a giudizio. Il gip: 'Non tutto è stato chiarito'.
Negato a Benny D’Agostino, titolare della Sailem, il rito abbreviato. L’imprenditore è coinvolto in un’inchiesta su mafia, appalti e tangenti. Le sue ammissioni non sono state ritenute sufficienti ad evitare il dibattimento.
Valanga di ergastoli sulle cosche della Piana.
Valanga di ergastoli sulle cosche della Piana.
Dopo sette giorni di camera di consiglio emessa la sentenza per il processo Taurus. 49 condanne al massimo della pena, più di 1200 anni di carcere. Determinante per la ricostruzione di decine di omicidi il contributo dei collaboratori di giustizia.
Sparacio mente ancora una volta.
Sparacio mente ancora una volta.
Giovanni Munafò, poliziotto della squadra Mobile, è stato assolto dall’accusa di essere una talpa del pentito Gino Sparacio. E’ stato lo stesso pm Di Giorgio a chiedere al Tribunale la piena assoluzione dell’imputato.