II Riesame conferma la detenzione in carcere per quasi tutti gli indagati nell’operazione Triade. Ordinanza annullata solo per Antonino Costanzo Zammataro che avrà l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Mentre per Veronica Lombardo Pontillo, ristretta ai domi-ciliari, torna in libera con l’obbligo di presentazione.
tematica: MAFIA E PROCESSI
Mafia, condannato il boss Raccuglia. “Colpevoli pure cinque fiancheggiatori”.
Domenico Raccuglia.
Venti anni di carcere per il capomafia Domenico Raccuglia. Francesco Nania e Giuseppe Giambrone erano stati scarcerati per un cavillo, ma nel tardo pomeriggio i giudici hanno disposto il ripristino della misura cautelare.
Favorirono la latitanza di Provenzano. I 4 liberi per decorrenza dei termini.
Latitanza di Provenzano.
Sono stati tutti condannati in appello, ma a distanza di due anni la sentenza definitiva non è ancora arrivata.
Torna libero il “re Mida” della sanità. Solo l’obbligo di firma per Aiello.
Aiello.
Il Riesame ha accolto il ricorso di Michele Aiello, il manager condannato a 15 anni e mezzo di carcere ed accusato di essere il prestanome del boss Provenzano. La revoca del regime detentivo per motivi di salute.
Mafia, di nuovo sotto inchiesta il costruttore Francesco Paolo Alamia.
Mafia, di nuovo sotto inchiesta il costruttore Francesco Paolo Alamia.
Dopo le dichiarazioni di Cianicimino jr sulla scomparsa dei Maiorana, cui l’ingegnere è considerato estraneo. Riaperto il fascicolo in cui fu indagato anche il premier. L’indagine parte dalla sua attività di socio e prestanome di Vito Ciancimino.
I giudici non sentiranno Ciancimino. “Su Dell’Utri fa solo confusione”.
I giudici non sentiranno Ciancimino. "Su Dell'Utri fa solo confusione".
La Corte d’Appello ha rigettato la richiesta di sentire il figlio dell’ex sindaco. “Deposizione non utile e con troppe contraddizioni”. La parola va al Pg.
Olindo Canali ascoltato dalla Prima Commisione.
Olindo Canali ascoltato dalla Prima Commisione.
Il sostituto procuratore di Barcellona ha chiarito i passaggi della lettera privata, nella quale aveva espresso perplessità sulla colpevolezza di Pippo Gullotti in relazione all’omicidio del giornalista Beppe Alfano. Sotto la lente d’ingrandimento della Commissione anche alcune frequentazioni del magistrato.
PROCESSO DOPO 13 ANNI DI OBLIO
PROCESSO DOPO 13 ANNI DI OBLIO
Prima udienza per l’omicidio Campagna. Il ì dibattimento si è aperto con la relazione ì del pm Rosa Raffa che ha ricostruito gli ì scenari dell’esecuzione. In prima fila ì familiari e imputati della ragazza ì assassinata.
VIA D’AMELIO, LA REQUISITORIA DEL PM CON LA STRAGE RAGGIUNTI TRE OBIETTIVI
VIA D'AMELIO, LA REQUISITORIA DEL PM CON LA STRAGE RAGGIUNTI TRE OBIETTIVI
antonino Di Matteo spiega perchè Cosa nostra ì volle l’eccidio: vendicarsi di Borsellino, ì impedirgli di indagare su Capaci ed essere ì nominato super procuratore. La mafia voleva ì ricatatre lo stato.
MAFIA, A PORTE APERTE IL PROCESSO AL FIGLIO SEDICENNE DEL BOSS VITALE
MAFIA, A PORTE APERTE IL PROCESSO AL FIGLIO SEDICENNE DEL BOSS VITALE
PER LA PRIMA VOLTA AL PROCESSO CONTRO UN ì MINORE, ACCUSATO DI ESSERE UN CAPOMAFIA , ì POTRA’ ASSISTERE IL PUBBLICO. E’ UNA ì DECISIONE CHE NON HA PRECEDENTI QUELLA ì ADOTTATA DAL TRIBUNALE DEI MINORI DI ì PALERMO. IL RAGAZZO E’0 ACCUSATO DI ì ASSOCIAZIONE MAFIOSA, OLTRAGGIO, VIOLENZA E ì LESIONI.