E’ vera e propria strategia del terrore ciò che è accaduto in provincia di Siracusa. I segni dell’escalation criminale del racket delle estorsioni sono gli ordigni inesplosi lasciati davanti ad un negozio del capoluogo e a un deposito di bibite a Melilli.
tematica: Racket
Il ‘pizzo’ su un negozio ancora da inaugurare.
Il 'pizzo' su un negozio ancora da inaugurare.
Arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di estorsione, Giuseppe Pintabona, personaggio già noto alle forze dell’ordine. L’uomo aveva cercato di estorcere 500mila lire ad un commerciante che non aveva ancora avviato la propria attività.
Incendiato a Francofonte il capannone di Assofrutta.
Incendiato a Francofonte il capannone di Assofrutta.
Nel mirino del racket un’associazione di produttori agrumicoli del piccolo centro siracusano. I danni ammontano a diverse decine di milioni.
No al racket, barricato in casa.
No al racket, barricato in casa.
Un commerciante di Grumo Nevano, dopo aver denunciato il racket, vive barricato in casa con un fucile da caccia accanto al comodino e un telefonino sotto il cuscino. Diffida di tutti ed è vigilato a vista dai carabinieri.
Il ‘pizzo’ sui risarcimenti.
Il 'pizzo' sui risarcimenti.
La criminalità coriglianese non ama le mezze misure. Sono state arrestate tre persone che estorcevano fino alla metà delle liquidazioni assicurative. I fermati sono Rocco Azzaro, Ciro Nigro e Mario Arcidiacono, tutti e tre già noti alle forze dell’ordine.
Intimidazione alla ditta Gioffrè. Pacco-bomba a un benzinaio.
Intimidazione alla ditta Gioffrè. Pacco-bomba a un benzinaio.
Ancora Locri bersaglio degli emissari del racket. Due gravi intimidazioni, infatti, sono state portate a segno nei confronti di due imprenditori della zona.
Secondo attentato a Gravitelli.
Secondo attentato a Gravitelli.
E’ decisamente di origine dolosa il rogo che martedi’ notte ha danneggiato la salumeria Insana. Gli emissari del racket, non contenti, hanno replicato ieri sera ai danni dell’osteria ‘Insana snc’ appartenente alla stessa società.
I commercianti si ribellano al racket: due arresti.
I commercianti si ribellano al racket: due arresti.
Stanchi di subire angherie, ricatti e vessazioni, gli imprenditori cosentini denunciano gli estortori. A finire dietro le sbarre Aldo Gigliotti, 47 anni, e Antonio Abruzzese, 31 anni, con alle spalle guai giudiziari. I due esattori del pizzo si erano presentati a due imprenditori di via Popilia chiedendo la mazzetta.
‘Guerra al racket, un piano in Consiglio’.C
'Guerra al racket, un piano in Consiglio'.C
Il comune di Napoli affronta con energia l’emergenza estorsioni, incontrando il questore Nicola Izzo. Nello stesso tempo crea un coordinamento, di cui fanno parte Padre Rastrelli e alcuni esponenti della Casa delle libertà che incontreranno al più presto Tano Grasso.
Incastati grazie alle ‘cimici’.
Incastati grazie alle 'cimici'.
Sgominata dalla polizia un’organizzazione di estorsori, responsabile di numerosi attentati compiuti negli ultimi mesi nell’area urbana di Cosenza. La banda aveva preso di mira anche Settimio Lorè, 62 anni, ex vicepresidente del Cosenza calcio. Sei gli uomini in manette.
