Si chiude il cerchio sugli ex picciotti del ‘Malpassotu’. A finire in manette è stato Tommaso Leone, 30 anni, latitante da sette mesi e già condannato due volte per associazione mafiosa.
tematica: Racket
Estorsioni a Furci Siculo. Dopo il blitz si allarga l’indagine.
Estorsioni a Furci Siculo. Dopo il blitz si allarga l'indagine.
Restano in carcere Giovanni Cisco e Pietro Borgia arrestati sabato mattina. Gli inquirenti, intanto, stanno ricostruendo la rete di taglieggiatori della quale farebbero parte i due uomini. L’inchiesta si estende ad altri episodi avvenuti le scorse settimane.
Ancora un negozio nel mirino del racket delle estorsioni.
Ancora un negozio nel mirino del racket delle estorsioni.
Un danneggiamento notturno si è verificato nei confronti di un negozio di alimentari. L’esecizio, gestito da Patrizia Lucchese, è stato oggetto di diversi colpi di arma da fuoco che hanno provocato danni agli arredi e alla merce.
Quando il coraggio paga.
Quando il coraggio paga.
Grazie al coraggio di un macellaio di Furci Siculo sono stati arrestati due estortori. Si tratta di Giovanni Cisco, 42 anni, e Pietro Borgia, 40, entrambi di Messina. Gli uomini erano da tempo tenuti d’occhio dai carabinieri che li hanno bloccati mentre lasciavano l’ennesimo messaggio.
Il fuoco ha fatto danni per 150 milioni.
Il fuoco ha fatto danni per 150 milioni.
Nuovo attentato del racket delle estorsioni a Cinquefrondi. Preso di mira un centro per la revisione auto. I danni si aggirano intorno ai 150 milioni di lire, infatti, le fiamme hanno distrutto tutti gli uffici e alcune costosissime apparecchiature.
Quattro anni a 2 estortori.
Quattro anni a 2 estortori.
Quattro anni di carcere per Pasqualino Conti Ferraro e Carmelo Porto, arrestati lo scorso 5 aprile. I due avevano passato a setaccio i commercianti di Giardini Naxos, imponendo il pizzo con richieste diversificate.
‘Per lo sconto sul pizzo l’imprenditore ringraziò il racket’.
'Per lo sconto sul pizzo l'imprenditore ringraziò il racket'.
Continuano le indagini sulle estorsioni compiute dalla cosca di San Lorenzo. Le microspie svelano che il titolare di un’azienda, ottenuta una riduzione, avrebbe detto al mafioso: ‘Sei stato un amore’. Grido d’allarme del pm Paci, secondo il quale il fronte antimafia sta arretrando.
Antiracket, Grasso si dimette.
Antiracket, Grasso si dimette.
Tano Grasso, commissario antiracket ed antiusura, ha deciso di dimettersi. Lo ha comunicato con una lettera al ministro Scajola, dove dichiara di sentirsi delegittimato.
La retata a San Lorenzo per le estorsioni. I commercianti: ‘Mai pagato il pizzo’.
La retata a San Lorenzo per le estorsioni. I commercianti: 'Mai pagato il pizzo'.
I commercianti, taglieggiati dalla cosca di San Lorenzo, negano di aver pagato il pizzo ai picciotti del clan. Ma alcune intercettazioni, in mano agli inquirenti, parlano di soldi riscossi ed imposizioni. Un solo imprenditore ha ammesso di aver subito le richieste di denaro; per diversi anni ha lavorato al nord, poi è tornato in città […]
Anche Scajola ammette: ‘Un pasticcio per Tano Grasso’.
Anche Scajola ammette: 'Un pasticcio per Tano Grasso'.
Ora lo ammette anche il ministro Scajola: quello dell’Alto Commissariato per la lotta al racket ed all’usura è un bel pasticcio. Infatti dal giorno della nomina del prefetto Monaco ci sono due commissari: quello ordinario, Tano Grasso e quello straordinario, Rino Monaco.
