Avrebbero partecipato vere e proprie baby gang nell’azione d’intimidazione al mercatino San Giovanni di via Taverna del Ferro. Il campionario era vasto e ricco: dagli scippi alle massaie, alla banda che dava ceffoni insieme agli sputi ai commercianti. Ragazzini inviati dalla camorra.
tematica: Racket
La vittima dell’estorsione era…un carabiniere.
La vittima dell'estorsione era...un carabiniere.
Filippo Pappalardo aveva tentato il colpo grosso: una richiesta di 200 milioni al direttore del ‘Mercatone Uno’ più l’una tantum di 10 milioni al mese. Ma ad ascoltarlo è stato un militare dell’Arma, che gli ha puntato contro la sua pistola arrestandolo.
La Confesercenti: ‘Su 100 negozi la metà paga’.
La Confesercenti: 'Su 100 negozi la metà paga'.
Cifre da brivido da parte della Confesercenti, la quale conferma come Napoli sia la terza città italiana per numero di negozi taglieggiati. Severa anche la relazione di Renato De Tullio, procuratore della Corte d’Appello della città partenopea, il quale denuncia la mancata applicazione della legge n.419 del ’91.
‘Troppi impuniti. Racket, assedio costante’.
'Troppi impuniti. Racket, assedio costante'.
Dopo la denuncia degli ambulanti di San Giovanni si infiamma il dibattito sulle terapie da adottare. Secondo l’Ascom il fenomeno è ancora vivo; per il Pm antimafia, Giovanni Russo: ‘Vero, il sistema delle sanzioni non funziona’.
Un mese senza mercatino… E’ il racket.
Un mese senza mercatino... E' il racket.
A San Giovanni a Teduccio oltre sessanta operatori non si presentano più il martedi’ nella zona di via Taverna del Ferro. Il sindacato ambulanti denuncia: ‘Sono tornate le minacce, vince la paura, nessuno al lavoro’.
Per 12 anni ogni mese un milione e mezzo di ‘pizzo’.
Per 12 anni ogni mese un milione e mezzo di 'pizzo'.
Dopo tre mesi di ricerche è stato arrestato Carmelo Porto. Il presunto estortore della famiglia Santapaola avrebbe creato un rapporto fiduciario con le proprie vittime, che pagavano puntualmente ogni mese.
Brancaccio, racket in azione. Attentato a un fruttivendolo.
Brancaccio, racket in azione. Attentato a un fruttivendolo.
A Brancaccio torna a farsi vivo lo spettro del racket. Ad andare a fuoco è stato l’ingresso di un negozio di via Messina Marine, una bottega di frutta.
Paternò, mini gang chiedeva il pizzo pretendendo dai negozi abiti griffati.
Paternò, mini gang chiedeva il pizzo pretendendo dai negozi abiti griffati.
Manette per due giovani di 18 e 17 anni. La coppia entrava nei negozi e si faceva consegnare abiti griffati, minacciando gli esercenti, in caso di rifiuto, di rappresaglie. L’accusa che pende sul loro capo è quella dell’estorsione.
Lo Stato darà il massimo appoggio all’imprenditore Latassa, parola di Tano Grasso.
Lo Stato darà il massimo appoggio all'imprenditore Latassa, parola di Tano Grasso.
Anche Tano Grasso scende in campo per tutelare Giacomo Latassa, l’imprenditore, oggetto di pesanti ‘avvertimenti’, che ha minacciato di chiudere la propria azienda qualora lo Stato non fosse intervenuto.
L’imprenditore Latassa non chiuderà l’azienda.
L'imprenditore Latassa non chiuderà l'azienda.
I cancelli della fabbrica dell’imprenditore Latassa rimarranno aperti, scongiurando cosi’ il licenziamento dei dipendenti e la vittoria del racket. Sono scesi in campo, infatti, i massimi vertici istituzionali dopo l’accorata lettera dell’imprenditore al presidente della repubblica e al presidente del consiglio.
