Struttura, nomi e catena di comando. La cosca Bellocco spiegata dai pentiti

Hanno vissuto all’interno della famiglia, ne conoscono i segreti, la struttura di comando e la capacità di incutere terrore. Così come in altre indagini, anche in quella della procura antimafia di Reggio Calabria “Blu notte” il ruolo dei collaboratori è stato importante per gettare uno sguardo dall’interno nelle dinamiche della cosca Bellocco di Rosarno, uno […]

’Ndrangheta e estorsioni ad Arangea. Nove condanne e tre assoluzioni

Nove condanne e tre assoluzioni nel processo con rito abbreviato “Arangea”. Davanti al Gup Claudio Treglia sono cadute le accuse sostenute a carico di Nicola Sebastiano Fortugno e Alessandra Fortugno (difesi dall’avvocato Saverio Gatto) e Serena Fortugno (difesa dagli avvocati Mirna Raschi e Ettore Aversano). Contestualmente è stato disposto il dissequestro delle aziende “Il bergamotto” […]

Le “mani in pasta” della Locride estese fino a Monza e Brianza

Dopo aver “conquistato” Milano e il territorio dell’intera area della Città metropolitana, i tentacoli dei clan della ‘ndrangheta, in particolare quelli originari della Locride, si sarebbero pericolosamente allungati pure nel ricco territorio della provincia di Monza e Brianza. A cristallizzare questa inquietante situazione sono state le ultime e recenti relazioni della Direzione distrettuale antimafia e […]

Strongoli, le mani del clan Giglio su rifiuti e trasporto scolastico

La cosca Giglio di Strongoli aveva messo gli occhi anche sulla raccolta dei rifiuti urbani e sul trasporto scolastico. Ne è convinta la Dda di Catanzaro. Che nelle carte dell’inchiesta “Saulo” mette in fila le presunte ingerenze del clan strongolose sui servizi pubblici che fanno capo al Comune. Emergono anche questi dettagli dall’operazione scattata il […]

Cosca unita e predominio criminale Il “manifesto” di Umberto Bellocco

L’inchiesta era partita da Brescia, dove il Ros dei Carabinieri aveva scoperto che alcune persone avevano contatti con un’utenza all’interno del carcere di Lanciano. I militari dell’Arma scoprirono che l’utilizzatore di quel numero era Umberto Bellocco (classe 83). Il giovane boss della potente cosca di Rosarno era stato condannato nel processo denominato “Blue call”, ma […]