È già stato ribattezzato il maxiprocesso delle vittime del racket. Vittime che hanno deciso di non denunciare, hanno fatto anche di più: convocate alla squadra mobile nei mesi scorsi hanno continuato a negare di avere mai pagato il pizzo, nonostante l’evidenza delle intercettazioni. Ora, in 31 si ritrovano sotto accusa per favoreggiamento nei confronti dei […]
testata giornalistica: LA REPUBBLICA
Da Pagliarelli al centro storico commercianti in silenzio davanti alle richieste dei boss
Non denunciano commercianti e imprenditori della zona di corso Calatafimi, non lo fanno i loro colleghi di Tommaso Natale, dello Zen, del centro storico. Il pizzo a Palermo è tornato ad essere un male accettabile, da subire in silenzio e in qualche caso persino richiesto dagli stessi negozianti in cambio di protezione e di assistenza […]
Diecimila studenti per don Diana. “Sia beatificato”
«Mi auguro che si arrivi alla beatificazione di don Peppe Diana, perché il martirio è davanti agli occhi di tutti, la sua capacità di dire parole coraggiose e di denuncia ma anche di fare proposte e azioni partendo dalla parola di Dio». Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, lo sottolinea con forza questo concetto mentre […]
Pizzo, pestaggi, controllo del territorio. Cosa nostra ritorna ai vecchi metodi
Pizzo a tappeto in tutto il territorio, ma anche il ritorno alle vecchie regole di Cosa nostra, ad una certa ortodossia nei comportamenti. A cominciare dai rapporti familiari degli affiliati. Il nuovo reggente della famiglia di corso Calatafimi Paulo Suleman, scarcerato eccellente ed ex braccio destro di un boss del calibro di Gianni Nicchi, voleva […]
Droga e cellulari con i droni in carcere. Scattano 32 arresti, c’era un tariffario
«Una volta addirittura ci facemmo portare i panini di McDonald’s, pagandoli 1500 euro». È il retroscena svelato da un affiliato al clan Di Lauro, detenuto a Melfi. Ecco come droga e telefonini, entravano in 19 carceri italiane, da nord a sud, attraverso i droni che dal cielo recapitavano “i pacchi” davanti alle celle. Una vera […]
A Catania il villaggio della droga dove le dosi erano nei panieri
Un villaggio di pusher e acquirenti dove la droga da balcone in balcone veniva trasportata con il paniere. È quanto emerso dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Catania che con l’operazione “ Locu” ha portato all’arresto di 41 persone riconducibili al clan Cappello-Bonaccorsi. La piazza di spaccio era nel quartiere difficile di San Cristoforo. L’operazione […]
Migliaia a Casal di Principe per ricordare don Diana. “Qui da ogni parte d’Italia”
Saranno più di diecimila gli studenti che stamattina sfileranno per Casal di Principe nel nome di don Diana per il trentennale della sua uccisione. Arriveranno soprattutto dalle scuole della Campania, ma ci sono rappresentanze anche di altre regioni che si sono prenotate attraverso una piattaforma informatica predisposta dal Comitato organizzatore della manifestazione. « È un’adesione […]
Per le vittime dei Casamonica non c’è mai pace. “Restituiteci il bar”
Giustizia non è fatta. Almeno per ora. Bisognerà attendere altri tre mesi prima che la IV Sezione della Corte d’appello di Roma si pronunci una volta per tutte sulla restituzione di un bar e di una pompa di benzina ai loro legittimi proprietari, che una sentenza della Cassazione ha già riconosciuto come vittime dei Casamonica. E […]
“Ti fanno sentire importante e poi ti portano via tutto”
Pasqua è vicina, gli scaffali dei bar si riempiono delle uova di cioccolato e accendono ricordi. «Era una festa per loro – racconta Giuseppe (il nome è di fantasia per proteggere l’identità della vittima che dopo anni sta ancora aspettando la riassegnazione dei suoi beni dal tribunale di Roma)– Christian Casamonica entrava e si prendeva le […]
Tommy Parisi, la sua tv e la caccia alle frequenze
Voleva una televisione tutta sua Tommy Parisi, il figlio cantante di Savinuccio boss di Japigia, che per anni ha cercato di ripulirsi l’immagine calandosi nei panni del neomelodico. La Dda e la Polizia gli sono state appresso per anni e il 26 febbraio l’hanno fatto finire in carcere, considerandolo longa manus del padre sul territorio. […]