Due anni d’indagini hanno consentito alla squadra mobile e al Sisde di scoprire radicate infiltrazioni mafiose all’interno dell’ateneo messinese, governato dalla ‘ndrangheta. 37 le ordinanze di custodia cautelare, 79, complessivamente, le persone sotto inchiesta. Medici gestivano traffici di droga e appalti, studenti ‘fuori corso’, compravendite di esami.
Dossier: Il Caso Messina
Lezioni e canne mozze il supermarket degli affari.
Lezioni e canne mozze il supermarket degli affari.
Il ‘caso Messina’ cominciò proprio con le indagini sull’Università, i patti economici in famiglia. Le investigazioni si estesero poi agli altri ‘palazzi’ della città. Oggi, l’ateneo, con la storia dei suoi agguati, estorsioni e l’omicidio di un professore, è nuovamente al centro degli interessi mafiosi.
Il repulisti dell’Ateneo.
Il repulisti dell'Ateneo.
Il rettore dell’Università di Messina Gaetano Silvestri, subentrato dopo il ‘terremoto’ del ’98 a Diego Cuzzocrea, dichiara come siano stati compiuti dei passi in avanti nell’arginare le sacche di criminalità nell’ateneo, ma, nello stesso tempo, sottolinea che l’opera di pulizia deve continuare perchè esistono ancora poteri forti.
Omicidio Bottari, spunta il testimone.
Omicidio Bottari, spunta il testimone.
Chiusa una prima tranche dell’inchiesta sull’assassinio dell’endoscopista Matteo Bottari. Dall’indagine madre salterebbe fuori un nome nuovo che avrebbe visto allontanarsi dal luogo dell’agguato due persone in sella ad uno scooter. Per Diego Cuzzocrea, invece, il reato è quello di non avere riferito agli inquirenti di aver subito minacce da parte del professore Longo.
Gestione ‘sospetta’ di Sparacio? A Catania prima udienza – lampo.
Gestione 'sospetta' di Sparacio? A Catania prima udienza - lampo.
E’ iniziata nell’aula bunker del carcere di Bicocca e immediatamente rinviata al 3 novembre prossimo la prima udienza contro la gestione del pentito Luigi Sparacio.
Da oggi il ‘processo Sparacio’.
Da oggi il 'processo Sparacio'.
Comincerà stamattina, nell’aula bunker del carcere di Bicocca, il processo scaturito dall’inchiesta sulla gestione del pentito Luigi Sparacio. Lo ‘Stato che processa lo Stato’, magistrati che giudicheranno altri magistrati.
Abbreviato concesso.
Abbreviato concesso.
Il Gup Chierego ha concesso il rito abbreviato a tre degli imputati dell’inchiesta sulla gestione del pentito Sparacio. Si tratta del pentito Chiofalo, del costruttore Travia e dell’ex sostituto della Dda Marino. Rigettata, invece, la richiesta del boss Santo Sfameni.
Processo Sparacio, rimessi in libertà Urso e Sfameni.
Processo Sparacio, rimessi in libertà Urso e Sfameni.
Rimane a Catania l’udienza preliminare sulla gestione del pentito Luigi Sparacio. Questo ha deciso il giudice Chierego, nonostante la richiesta di alcuni difensori degli imputati che volevano il trasferimento a Reggio Calabria. Il giudice ha anche deciso di rimettere in libertà Urso e Sfameni.
Lembo e Mondello sono tornati liberi.
Lembo e Mondello sono tornati liberi.
L’ex sostituto della Dna Giovanni Lembo e l’ex capo dei gip del Tribunale di Messina Marcello Mondello sono stati scarcerati per cessazione delle esigenze cautelari. I due magistrati, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del falso pentito Luigi Sparacio, si trovavano entrambi agli arresti domiciliari.
Lembo nella morsa dei pentiti.
Lembo nella morsa dei pentiti.
Nuove acuse piovono sul capo del magistrato Giovanni Lembo. L’ex giudice messinese è stato tirato in ballo da un collaboratore di giustizia nel corso del processo per il ferimento del giornalista Licordari. Vincenzo Paratore, infatti, cambia la precedente versione e racconta ai giudici un’altra verità.