Neanche il carcere era servito a spezzare i legami tra i boss detenuti e gli affiliati ancora a piede a libero. Da dietro le sbarre dei penitenziari italiani il clan La Rosa continuava a imporre il “pizzo” a commercianti e imprenditori di Tropea. È quanto emerge dall’inchiesta “Call me”, condotta dalla Guardia di Finanza e […]
località: Catanzaro
Stoccarda come se fosse Cariati. “Regnava” la ’ndrina di Greco
In Germania come in Calabria, che fosse Stoccarda o Cariati «non si muove nessuno quando dico una cosa». Così parlava il presunto boss Giorgio Greco. Danneggiamenti, estorsioni, pestaggi, ma all’ala “militare” si univa poi una rete di insospettabili professionisti che avrebbe consentito al clan di reinvestire i proventi illeciti con sofisticate operazioni di riciclaggio. È […]
La holding criminale dei Lobello. Confiscato l’impero da 160 milioni
«Una vera e propria holding familiare legata a esponenti di spicco di cosche di ‘ndrangheta». Così il colonnello Pierpaolo Manno, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro definisce l’impero finito sotto chiave degli imprenditori catanzaresi Lobello. Le fiamme gialle su ordine del Tribunale di Catanzaro ha confiscato 79 unità immobiliari e 45 appezzamenti di […]
Vecchi rituali e crimini finanziari, ecco come il clan degli Arena Nicoscia ha colonizzato Bolzano
Proiezioni in Lombardia, in Veneto, ma soprattutto in Trentino, la cosca Arena Nicoscia, fra i più antichi clan del crotonese, da Isola Capo Rizzuto si è radicata anche al Nord. È lì che il Ros dei carabinieri, coordinato dalle procure antimafia di Catanzaro e di Trento, ha trovato le teste finanziarie e imprenditoriali del clan, capaci di sottrarre […]
I due volti della ’ndrangheta. Armi in Calabria, affari al Nord
Attraversa tutta l’Italia dalla Calabria fino all’estremo nord, a Bolzano, e come un camaleonte si adatta ai territori che conquista. La ‘ndrangheta mostra i suoi due volti, quello arcaico legato a riti di affiliazione e capacità militare e quello capace invece di sedere ai tavoli della finanza, di reinvestire i proventi illeciti nel ricco settentrione […]
Pene pesanti, assoluzioni eccellenti
Ergastolo e pene fino a vent’anni per i boss della ‘ndrangheta vibonese, ma anche le assoluzioni “eccellenti” di quegli indagati che nel costrutto della Dda avrebbero fatto parte di quella zona grigia capace di garantire affari e protezione alle cosche. Questa in sintesi la sentenza del gup di Catanzaro, al termine del processo con rito […]
Inchiesta “Basso Profilo”. È arrivata la confisca da 4,8 milioni di euro
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad una confisca definitiva sulla scorta della sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, passata in giudicato nel febbraio scorso, con la quale sono state comminate numerose condanne in esito alle risultanze investigative dell’operazione “Basso Profilo” conclusa nel gennaio 2021 dalla Dia catanzarese. Nello specifico, la misura ablatoria – […]
Clean Money, in tre tornano liberi
Prime decisioni dei giudici del Riesame per gli indagati coinvolti nell’inchiesta Clean Money sulle presunte nuove attività illecite del clan dei Gaglianesi. Ieri mattina poche ore dopo la fine dell’udienza è tornato in libertà Alessandro Basile, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha ordinato la scarcerazione immediata di Alessandro Basile, precedentemente […]
Un informatore all’interno degli uffici della Cittadella
Un reciproco scambio di favori, atti e informazioni, questo sarebbe stato il legame tra l’ex finanziere Ercole D’Alessandro e un dipendente regionale che in passato ha ricoperto anche il ruolo di assessore nel Comune di Catanzaro. È quanto emerge dall’inchiesta condotta dalla Procura di Catanzaro e coordinata dalla Guardia di finanza che nelle scorse settimane […]
Favori all’imprenditore vicino ai clan
L’ex finanziere Ercole D’Alessandro sarebbe stato il punto di riferimento per decine di imprenditori. Procura e Guardia di Finanza avrebbero ricostruito il modus operandi dell’indagato che, prima ingenerava nelle sue “vittime” il timore di azioni giudiziarie, e poi si presentava come l’unico capace di bloccare l’attività investigativa, in questo modo garantendosi varie utilità dagli imprenditori. […]
