Cinque milioni di euro di business, 2.900 piantine, oltre due ettari di piantagione. Numeri rilevanti, numeri impietosi. Numeri che racchiudono l’operazione condotta a Monreale dai reparti dipendenti dal Comando provinciale di Palermo della guardia di finanza, in stretta sinergia con il reparto operativo aeronavale del capoluogo siciliano, i finanzieri del Gico del nucleo di polizia […]
località: Monreale
Ristoratore si ribella al racket. Scatta un arresto a Monreale.
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All’alba di ieri i carabinieri della compagnia di Monreale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Salvatore Primizio, 41 anni, monrealese, volto noto alle forze dell’ordine, accusato di estorsione aggravata in concorso. I fatti risalgono al 20 giugno, quando un ristoratore locale ha deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma […]
Oltre 4 mila piantine marijuana a Grisì, un forestale nei guai.
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Ancora un’altra mega piantagione di droga è stata scoperta nel comprensorio del partinicese. Questa volta in un terreno al confine tra Monreale e Partinico. E per V.D.A, 59 anni, un operaio forestale incensurato di Borgetto è scattata la denuncia perché considerato dagli investigatori il «coltivatore». L’operazione porta la firma dei carabinieri della stazione di Grisì, […]
Stop ai boss: non faranno i padrini di battesimo.
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Il «padrino mafioso» non può essere padrino di battesimo o di cresima. Fuori dal gioco di parole, per la prima volta un vescovo decide di mettere nero su bianco un divieto che farà storia all’interno della Chiesa cattolica. Anche perché la dura presa di posizione arriva dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, la cui diocesi […]
“E’ un prestanome del boss”. Confiscati beni per 10 milioni.
Giuseppe Caramazza.
Il provvedimento patrimoniale ha colpito Giuseppe Caramazza, considerato vicino al capomafia Giuseppe Balsano, morto suicida in carcere nel luglio del 2005.
Bloccata nel blitz antidroga. Giovane torna in libertà.
Luana Quagliata era stata fermata insieme a Valerio Tranchida perchè sull’auto sulla quale viaggiava era stata rinvenuta della droga. Processati per direttissima lei è tornata in libertà, lui ai domiciliari.
Cocaina nascosta negli slip: preso a Monreale.
Cocaina nascosta negli slip: preso a Monreale.
Giovanni Corona è stato bloccato a bordo della sua auto dopo che i carabinieri avevano notato un certo via vai sul posto. Il giovane è stato trovato in possesso di tre involucri di cocaina, mentre nella sua abitazione è stato rinvenuto un bilancino di precisione ed un’altra piccola quantità di stupefacente.
Monreale, spaccio all’ombra del duomo. Scatta la retata con cinque arresti.
Monreale, spaccio all'ombra del duomo. Scatta la retata con cinque arresti.
In cinque sono finiti agli arresti, altri quattro sono indagati per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. La rete di pusher aveva ruoli ben definiti: chi prendeva ordinazioni e chi faceva da vedetta. Minorenni anche fra i clienti.
I compattatori di Cosa nostra.
I compattatori di Cosa nostra.
Un cartello di aziende si spartiva gli appalti dei rifiuti a Monreale sotto la ‘benedizione’ di Cosa nostra. Cristoforo Cascino e Gioacchino Spinnato si atteggiavano a provetti imprenditori dell’ambiente, ma in realtà erano manager agli ordini del boss Giuseppe Balsano. Sette gli arresti.
Il sindaco Caputo ha la certezza che ‘u verru’ non subirà la confisca dei beni.
Il sindaco Caputo ha la certezza che 'u verru' non subirà la confisca dei beni.
Secondo il sindaco di Monreale Salvino Caputo, nella trattativa per ottenere il pentimento di Brussca, lo stato si sarebbe impegnato per conservare il suo ‘tesoro’. Per il primo cittadino non si tratta di un sospetto, ma di una certezza, poichè le procedure per la confisca dei beni di Brusca non sono state ancora attivate.