Il pm Rosa Raffa della Dda ha concluso le indagini preliminari dell’Operazione Sorriso riguardante le inflitrazioni mafiose nella Fiera campionaria e al Gran Camposanto. Gli indagati sono ben 48 rispetto ai 13 che, nel giugno scorso, furono raggiunti da ordinanza di custodia cautelare. Contestato ad alcuni degli imputati ( tra cui Pietro Antoci e Carmelo […]
tematica: Appalti e mafia
Operazione Sorriso, sono 48 gli indagati.
Operazione Sorriso, sono 48 gli indagati.
Il pm Rosa Raffa della Dda ha concluso le indagini preliminari dell’Operazione Sorriso riguardante le infiltrazioni mafiose nella Fiera campionaria e al Gran Camposanto. Gli indagati sono ben 48 rispetto ai 13 che, nel giugno scorso, furono raggiunti da ordinanza di custodia cautelare. Contestato ad alcuni degli imputati ( tra cui Pietro Antoci e Carmelo […]
Mafia e appalti, inchiesta a Caltagirone. Torna libero l’assessore ai servizi sociali.
Mafia e appalti, inchiesta a Caltagirone. Torna libero l'assessore ai servizi sociali.
L’assessore al Comune di Caltagirone Francesco Li Rosi è stato scarcerato per carenza di esigenze cautelari. L’uomo era stato arrestato nel corso dell’ operazione ‘Calatino’ che fece emergere le attività della cosca mafiosa La Rocca, legata al clan Santapaola.
Mafia e appalti a Caltagirone, 31 arresti. In cella assessore e consigliere del Ppi.
Mafia e appalti a Caltagirone, 31 arresti. In cella assessore e consigliere del Ppi.
Clamorosa operazione del commissariato della Dia di Caltagirone che ha arrestato 31 presunti appartenenti alla cosca mafiosa La Rocca, legata al clan Santapola. Secondo l’accusa, il clan controllava le estorsioni e gli appalti nel comprensorio calatino, grazie anche ad amministratori e imprenditori del luogo.
Arresti domiciliari al sindaco e agli altri cinque indagati.
Arresti domiciliari al sindaco e agli altri cinque indagati.
In seguito all’operazione ‘Castello di Assoro’, sono stati concessi gli arresti domiciliari al sindaco Antonino Pantò e ad altre cinque persone. L’appalto era sospetto.
Mafia e appalti, in libertà due funzionari comunali.
Mafia e appalti, in libertà due funzionari comunali.
Melchiorre Giganti e Giovanni Gaglio, coinvolti nell’inchiesta su mafia e appalti nei comuni di Borgetto, Montelepre e Partinico, sono stati rimessi in libertà. Ai due indagati non viene contestata l’associazione mafiosa nè il concorso esterno, ma solo episodi di corruzione e turbativa d’asta.
Un imprenditore accusa: ‘ Senza le tangenti, i lavori si bloccavano’.
Un imprenditore accusa: ' Senza le tangenti, i lavori si bloccavano'.
Mafia e appalti, è questo l’eterno connubio dell’ultima retata di Palermo. Il costruttore Giovanni Mazzola, oggi collaboratore di giustizia, spiega come gli appalti venivano truccati tramite l’apertura delle buste con le offerte di gara.
Un imprenditore accusa: ‘ Senza le tangenti, i lavori si bloccavano’.
Un imprenditore accusa: ' Senza le tangenti, i lavori si bloccavano'.
Mafia e appalti, è questo l’eterno connubio dell’ultima retata di Palermo. Il costruttore Giovanni Mazzola, oggi collaboratore di giustizia, spiega come gli appalti venivano truccati tramite l’apertura delle buste con le offerte di gara.
Mafia e appalti. Blitz nel palermitano
Mafia e appalti. Blitz nel palermitano
Una maxinchiesta che rivela contiguità tra pubblica amministrazione e mafia. Ventotto gli arresti. In cella per corruzione gli ex sindaci di Giardinello e Borgetto. Coinvolti anche imprenditori e il reggente del clan di Partinico Michele Seidita e il suo vice Francesco Pezzino. Ordini di custodia anche in Toscana.
Semiliberi in permesso premio. ‘Ma erano affiliati al clan’
Semiliberi in permesso premio. 'Ma erano affiliati al clan'
Una banda di mafiosi semiliberi che uccideva e gestiva l’attività di droga ed estorsione. E’ la storia dei Pezzino che avevano notevoli interessi in Toscana dove avrebbero investito i loro guadagni.