Fonti offre la sua versione sul cambio di denominazione delle imbarcazioni, cariche di scorie nocive, che ha confessato d’aver affondato nei mari calabresi. Servizi segreti, rifiuti radioattivi: l’ingarbugliata storia è ora all’attenzione della Dda di Catanzaro.
tematica: Ecomafie
La navi del pentito affondate… due volte.
La navi del pentito affondate... due volte.
La Cunsky, la Yvonne A e la Voriais Sporadis risultano aver fatto una fine diversa da quella raccontata da Francesco Fonti. Un’imbarcazione ha addirittura continuato a navigare fino al 2004 mentre un’altra è colata a picco in Cina.
Fonti: ho parlato perchè pensavo di morire.
Fonti: ho parlato perchè pensavo di morire.
Sull’indagine dei relitti dei veleni in Calabria, continuano le rivelazioni di Francesco Fonti. Le navi affondate, il misterioso assassinio della giornalista Ilaria Alpi e le scorie interrate in Somalia.
Scorie radioattive, soldi e finti naufragi.
Scorie radioattive, soldi e finti naufragi.
Le dichiarazioni dell’italo-svizzero Marino Ganzerla, 69 anni, imprenditore, svelano come il sistema delle “navi a perdere” abbia inquinato il Mediterraneo. Il pentito Francesco Fonti: “Incassavamo miliardi che finivano in banche maltesi, cipriote e svizzere”.
Il pentito, l’agente segreto e il faccendiere.
Il pentito, l'agente segreto e il faccendiere.
Alle confessioni del collaboratore Francesco Fonti, si aggiungono altre rivelazioni di personaggi che sembrano in grado di fornire particolari inquietanti sullo stoccaggio dei rifiuti tossici e radioattivi. Nel 1994 la ‘ndrangheta avrebbe comprato navi in Francia, Germani ae Norvegia per gestire il traffico di scorie.
Ecomafie, un business da 20,5 miliardi l’anno. Sì bipartisan a norme più severe contro i reati ambientali.
Ecomafie, un business da 20,5 miliardi l'anno. Sì bipartisan a norme più severe contro i reati ambientali.
Al business dei reati contro l’ambiente, 20,5 miliardi di euro l’anno secondo il rapporto ‘Ecomafia 2009’ presentato ieri mattina da Legambiente, deve essere fermato. Per farlo è necessario rafforzare le sanzioni contro i crimini ambientali. Partendo dalla costituzione di ‘un osservatorio nazionale che potrebbe lavorare all’interno della procura antimafia’, come ha proposto il procuratore Pietro […]
Ecomafie, 15 arresti nel Casertano in manette Sergio Orsi.
Ecomafie, 15 arresti nel Casertano in manette Sergio Orsi.
Quindici ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di esponenti del clan Bidognetti e di Sergi Orsi, fratello dell’imprenditore Michele, ucciso nel giugno del 2008. Secondo la Dda c’era un accordo tra i fratelli Orsi ed il clan dei Casalesi per gestire la raccolta dei rifiuti nel Casertano.
Ecomafia, il nuovo business è nei fondi europei.
Ecomafia, il nuovo business è nei fondi europei.
Le mani della mafia sul turismo in Sicilia, tra controlli inefficienti e legislazione latitante. E’ quanto emerso alla presentazione del rapporto Ecomafia 2008 di Legambiente.
Ecomafia 2008, il primato alla Campania.
Ecomafia 2008, il primato alla Campania.
Ogni giorno 83 reati contro l’ambiente. La maglia nera spetta alla Campania, seguita dalla Calabria. Sono queste le due regioni dove si concentrano il 30% degli illeciti.
Rifiuti, traffico internazionale scoperto dal Noe.
Rifiuti, traffico internazionale scoperto dal Noe.
Un processo di riciclaggio che riguardava la trasformazione dell’immondizia in ‘oro’. L’operazione condotta dai carabinieri ha portato all’esecuzione di tredici misure cautelari. Tra le persone coinvolte anche due cinesi ed alcuni imprenditori campani che operano nel settore.