Spunta una nuova pista nell’omicidio di Paolo Pizzo. Per gli investigatori, infatti, potrebbe esserci un collegamento tra l’uomo ucciso alla Guadagna e due corrieri arrestati con 18 chili di eroina. Le cosche interessate all’affare.
tematica: Guerre di Mafia
Ucciso un mese dopo il fratello.
Ucciso un mese dopo il fratello.
Ancora un morto nella faida di Belmonte Mezzagno. A cadere sotto i colpi dei killer l’imprenditore Pietro Martorana, 39 anni, fratello di Antonino, ucciso un mese fa e ritenuto dagli inquirenti vicino al boss latitante Benedetto Spera.
L’agguato alla Guadagna: un omicidio sulla via della droga.
L'agguato alla Guadagna: un omicidio sulla via della droga.
Si torna a sparare alla Guadagna. Due le piste per il delitto di Paolo Pizzo: punito per uno sgarro o per aver tentato il salto di qualità nel mondo del narcotraffico. Nel suo passato una sfilza di precedenti.
Belmonte, la lunga scia di sangue. ‘Il boss conta i morti come i gol’.
Belmonte, la lunga scia di sangue. 'Il boss conta i morti come i gol'.
In un’intercettazione dello scorso anno Rosario Casella aggiornava il conto dei morti. Il nuovo boss della zona è lui, rivale del patriarca Benedetto Spera. In gioco il controllo di pizzo e appalti.
Da Bontade ad Aglieri. E adesso?
Da Bontade ad Aglieri. E adesso?
Mistero sugli equilibri al vertice della cosca della Guadagna dopo l’arresto del boss. Gli inquirenti tentano di capire chi sia a comandare. L’impressione è che al vertice ci possa essere un rappresentante della vecchia guardia, qualcuno in contatto con Bernardo Provenzano.
‘Ma non c’è solo Provenzano’.
'Ma non c'è solo Provenzano'.
Il procuratore Grasso analizza le due lupare bianche avvenute in due setimane a Cinisi. Secondo il magistrato è sbagliato addebitare tutto a Bernardo Provenzano. Infatti, nella zona del rapimento governano alcune famiglie mafiose che fino adesso non sono state scalfite dalle defezioni ( pentimenti ed arresti).
Mafiosi travestiti da poliziotti: lupara bianca al posto di blocco.
Mafiosi travestiti da poliziotti: lupara bianca al posto di blocco.
Quattro uomini con le divise da agenti hanno fermato Giampiero Tocco, titolare di una macelleria a Terrasini, caricandolo con la forza su un’auto camuffata da volante. Testimone del fatto la figlia di sette anni, che ha poi raccontato tutto ai parenti. L’uomo era molto amico del figlio del boss Procopio Di Maggio, scomparso e ritrovato […]
Ucciso il boss di Canicattì. Si apre un’altra guerra?
Ucciso il boss di Canicattì. Si apre un'altra guerra?
Sotto le fucilate cade stavolta Diego Guarneri, 50 anni, gia condannato per mafia. L’uomo era nipote ed ‘erede’ di Antonio Guarneri, indicato come uino dei capimafia dell’agrigentino.
Omicidio tra la folla del sabato sera. Belmonte, assassinato un imprenditore.
Omicidio tra la folla del sabato sera. Belmonte, assassinato un imprenditore.
Chi credeva che la faida di Belmonte era finita si sbagliava. Antonino Martorana, 45 anni, passeggiava lungo il corso con alcuni amici, ma tre killer hanno aperto il fuoco. L’uomo, fuggito, è statto abbattuto dopo una disperata corsa. per gli investigatori l’ucciso era legato al boss latitante Spera.
Il figlio del boss gettato in mare.
Il figlio del boss gettato in mare.
Il figlio del boss doveva diventare uno dei tanti morti di lupara bianca, ma qualcosa non ha funzionato. Incaprettato e gettato in mare, Giuseppe Di Maggio è ‘ricomparso’ a galla. Un delitto importante questo, che non farà saltare gli antichi equilibri perchè a comandare c’è sempre l’indisturbato Bernardo Provenzano.