Per Antonino Currò il Riesame ha annullato la misura cautelare, era agli arresti domiciliari ed è stato rimesso in libertà. Per Santo Currò è stata decisa la misura degli arresti domiciliari in sostituzione del carcere. Anche Carmelo Scotto passa dal carcere agli arresti domiciliari. Infine per Santino Di Bella stessa decisione, dal carcere passa agli […]
tematica: MAFIA
Cadavere ritrovato dentro un’auto. E’ il boss del Borgo scomparso lunedì.
Davide Romano,Borgo vecchio
I familiari ne avevano denunciato la scomparsa lunedì sera. Davide Romano, 34 anni, era uscito dal carcere il 19 febbraio scorso, ma restava un sorvegliato speciale, perché ritenuto un mafioso di primo piano del potente mandamento di Palermo Centro. Il suo cadavere è stato ritrovato oggi pomeriggio, nel portabagagli di una Fiat Uno rubata martedì […]
Scarcerato da poco, sparisce nel nulla. È giallo sulla sorte del figlio di un boss.
Davide Romano
Era uscito di cella a fine febbraio. Aveva avuto il tempo di riabbracciare la moglie, incontrare i vecchi amici e, almeno così pare, di «sondare» il mercato per provare a rimettersi in gioco. Voleva tornare in affari con la droga, ma da lunedì mattina Davide Romano — 34 anni, pregiudicato per mafia, figlio e fratello […]
I Barcellonesi sempre più vicino a Cosa nostra.
Relazione,procutaore,Lo Forte
Una mafia «penetrante» e «capillare», che riesce ad incidere nel tessuto economico «lecito» e «Illecito». Una Direzione distrettuale antimafia inevitabilmente sottodimensionata, con una Procura ordinaria che sconta ancora una scopertura del 40%, e che però «è pure impegnata nell’indagine sui fatti connessi alla drammatica alluvione che ha colpito la provincia di Messina il 1° ottobre […]
“Così le mafie stanno colonizzano il Nord”.
Relazione annuale Dda
La Lombardia, con il «maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale, assimilabile per livello e consistenza organica al manda-mento reggino». Il Piemonte, una delle più redditizie «lavatrici» di denaro sporco. La Liguria, «il più importante accesso alle rotte di approvvigionamento della droga». L’Emilia Romagna, conte imprese edili che riciclano sempre più spesso nelle opere […]
Troppi gli incontri «proibiti». Turi Assinnata torna in cella.
Salvatore Assinnata
In libertà era tornato il mese d’agosto dello scorso anno. Dopo avere scontato i 18 mesi di reclusione, ai quali era stato condannato con la sentenza in primo grado relativo all’operazione “Padrini”, per Salvatore Assinnata, presunto boss dell’omonimo clan paternese, si sono riaperte le porte del carcere di piazza Lanza, a Catania. Ad arrestarlo sono […]
Ingroia: “I boss tentati da nuove stragi”. Il Pdl lo attacca: “Parla a vanvera”.
Antonio Ingroia,stragi,Matteo Messina Denaro
È un allarme ricorrente ogni qual volta Cosa nostra sembra in difficoltà e sente la necessità di riaffermare la propria potenza con il sangue. Questa volta è il procuratore aggiunto Antonio Ingroia ad invitare ad alzare la guardia. «Matteo Messina Denaro potrebbe essere tentato da un nuovo progetto stragista», dice in un’intervista a Radio 24.
Storia dei “mazzarroti”: da “Carabbedda” alla “primula rossa” e oltre.
Clan Mazzaroti,storia
La cellula mafiosa, costola della famiglia dei “Barcellonesi”, affidata poi al giovane emergente Carmelo Bisognano, è sorta nel 1986 a Mazzarrà Sant’Andrea e fu creata in origine dall’ex boss di Vigliatore Pino Chiofalo inteso “U Sceccu”. Questi, divenuto poi importante collaboratore di giustizia, stava preparando – secondo una strategia stragista tesa a smantellare il controllo […]
Calabrese rimane al “41 bis”.
Tindaro Calabrese,clan "Mazzaroti"
Tindaro Calabrese rimane in regime di “41 bis”, il provvedimento gli è stato notificato in carcere a L’Aquila il 18 gennaio scorso. È stata poi decisa a suo carico, a dicembre, la misura della Sorveglianza speciale di Ps per quattro anni. Ma i beni gli sono stati tutti restituiti, perché sostanzialmente il volume di reddito […]
Ora è certa l’identità dei primi scheletri: Natale Perdichizz e Antonio Ballarino.
Cimitero,mafia,Mazzarrà Sant'Andrea
Stanno per assumere finalmente un’identità i resti dei cadaveri delle cinque persone scomparse e seppellite nel cimitero della mafia, realizzato negli anni ’90 nel greto e sui pianori dei contrafforti nella vallata del torrente Mazzarra.Fino ad oggi sono stati riportati alla Luce i resti di tre persone. Di queste sono trapelati solo i nomi del […]
