Secondo il procuratore capo di Palermo, con il vuoto di potere in città, dopo la cattura dei Lo Piccolo, dei quadri internmedi e di semplici affiliati, non si possono escludere altre esecuzioni mafiose.
tematica: Mafia ed istituzioni
Gli interessi delle cosche negli appalti.
Gli interessi delle cosche negli appalti.
Nuovi approfondimenti sulla relazione del sostituto della Dna, Giusto Sciacchitano. La mafia ch evuole affari ha diversi modi di insinuarsi in questo campo: inserimento di imprese contigue, imposizioni di tangenti, richiste di manodopera o forniture.
‘Gruppi mafiosi radicati nel territorio’
'Gruppi mafiosi radicati nel territorio'
Si spartiscono i guadagni illeciti, si scambiano la manovalanza e fanno cassa comune. Sono alcuni degli elementi-cardine sule dinamiche criminali in città e in provincia che emergono dalla relazione annuale del sostituto procuratore della Dna Giusto Sciacchitano.
Mafia, allarme della Superprocura: a Palermo boss pronti ad usare le armi.
Mafia, allarme della Superprocura: a Palermo boss pronti ad usare le armi.
Secondo il capo della Dna Piero Grasso le cosche potrebbero tornare ad uccidere per risolvere i conflitti interni. In aumento le infiltrazioni negli enti locali.
La Procura ora vuole a giudizio l’ex comandante dei Ros Mario Mori.
La Procura ora vuole a giudizio l'ex comandante dei Ros Mario Mori.
L’accusa è di favoreggiamento aggravato e non si riferisce più soltanto alla mancata cattura di Bernardo Provenzano, il 31 ottobre 1995 a Mezzojuso: adesso il generale Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu sono accusati di non avere sviluppato le indagini che avrebbero potuto consentire l’arresto del superboss anche nell’anno successivo, dunque fino al 1996.
Cosa nostra rilancia la sfida allo Stato. Intimidazioni per i pm Gozzo e Paci.
Cosa nostra rilancia la sfida allo Stato. Intimidazioni per i pm Gozzo e Paci.
I magistrati della Dda hanno segnalato ‘visite’ di sconosciuti nelle rispettive abitazioni. Entrambi conducono inchieste sui mandamenti mafiosi di Palermo. Sui fatti denunciati indaga la Procura di Caltanissetta.
‘E ora l’attacco alle finanze di Cosa nostra’.
'E ora l'attacco alle finanze di Cosa nostra'.
Firmato in Prefettura il protocollo con cui vengono trasferiti al Comune di Palermo 258 immobili confiscati a Cosa nostra. Di questi 112 sono appartamenti o ville. Il ministro Visco ha ricordato che per l’assegnazione dei beni confiscati spesso ci voglioni anni.
Nasce l’antiracket nel ricordo di Grassi.
Nasce l'antiracket nel ricordo di Grassi.
Nel sedicesimo anniversario della morte di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla mafia, si è tenuto in Prefettura il convegno sull’accesso al credito legale, dove il commissario Lauro ha annunciato l’avvio da parte del Garante per la libera concorrenza e il libero mercato di un’indagine sul mondo delle finanziarie ed il sottosegretario all’Interno, Rosato, ha rivolto […]
Cartoline in cella ai boss: la pace è finita. Messineo: ‘E’ un messaggio allo Stato’.
Cartoline in cella ai boss: la pace è finita. Messineo: 'E' un messaggio allo Stato'.
Le cartoline sono state inviate a Riina e Provenzano. Nelle missive la foto dello stadio di San Siro con l’indirizzo sbagliato di via Borsellino. Secono il procuratore Messineo, la comunicazione potrebbe essere diretta allo Stato oppure agli stessi esponenti di Cosa nostra.
Le nomine di Cosa nostra.
Le nomine di Cosa nostra.
Candidati non eletti, donne in maternità e aspiranti revisori dei conti. Per loro si spendevano i capimafia Rotolo e Bonura. In Amg, Gesap e Cerisdi uomini segnalati dai padrini.
