Gli agenti del commissariato cosentino hanno fatto la scoperta all’interno di una serie di nascondigli, creati con cura in vecchie mura di abitazioni abbandonate all’interno del borgo antico cittadino. Nei prossimi giorni continuerà l’opera di bonifica.
tematica: 'NDRANGHETA
In manette per droga figlio di ‘U Tiradrittu’.
In manette per droga figlio di 'U Tiradrittu'.
Giovanni Morabito, 43 anni, figlio del ‘Tiradritto’, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Bovalino. All’uomo è stata notificata un’ordinanza con la quale è stato disposto il ripristino della custodia cautelare.
Interrotto il summit, preso il boss.
Interrotto il summit, preso il boss.
Teodoro Crea, 67 anni, capo incontrastato del ‘locale’ di Rizziconi è stato arrestato nel bel mezzo di un banchetto rustico. Insieme a lui sono finiti in manette due pezzi da novanta della ‘ndrangheta mamertina: Domenico Rugolo e Francesco Mammoliti.
Il pm verifica l’alibi dell’indagato.
Il pm verifica l'alibi dell'indagato.
Tocca al pm Colamonaci, dopo il trasferimento di Creazzo, verificare la veridicità dell’alibi di Giuseppe Marcianò, il quale ha dichiarato che non si trovava a Locri il giorno del delitto Fortugno.
Giuseppe Marcianò si difende: ‘Ho un alibi’.
Giuseppe Marcianò si difende: 'Ho un alibi'.
Si proclama innocente, così come il padre Alessandro, Giuseppe Marcianò, accusato di aver accompagnato il killer, che giorno 16 ottobre uccise Francesco Fortugno.
Marcianò avrebbe agito all’insaputa di Crea.
Marcianò avrebbe agito all'insaputa di Crea.
Secondo le indagini il presunto mandante del delitto Fortugno Alessandro Marcianò, ha commissionato il delitto per favorire comunque l’esponente politico. Il deputato regionale Crea reagisce: ‘ Non c’entro con questa storia, tutelerò la mia immagine’.
Omicidio Fortugno, presi i mandanti.
Omicidio Fortugno, presi i mandanti.
Francesco Fortugno fu ucciso perchè non serviva ai clan. Il parlamentare designato dalla ‘ndrina di Locri era Crea. Arrestati i presunti mandanti dell’omicdio Alessandro Marcianò e il figlio Giuseppe.
Alfredo Ionetti rimesso in libertà.
Alfredo Ionetti rimesso in libertà.
Adesso Alfredo Ionetti è agli arresti domiciliari. L’uomo, incarcerarto il 17 marzo scorso nell’abito dell’operazione ‘Vertice’, è considerato il cassiere della cosca Condello.
Calabria, ucciso agricoltore antiracket.
Calabria, ucciso agricoltore antiracket.
La vittima, Fedele Scarcella, faceva parte dell’associazione ‘Sos impresa’, attiva contro le cosche. L’agricoltore nel ’98 aveva denunciato gli uomini del clan Piromalli-Molè, la cosca egemone nella piana di Gioia Tauro, che gli avevano chiesto il pizzo.
Locride, nella rete il latitante Giampaolo.
Locride, nella rete il latitante Giampaolo.
Giuseppe Giampaolo,32 anni, dopo sei mesi di latitanza, è stato arrestato dalle forze dell’ordine. L’uomo era ricercato nell’ambito dell’operazione ‘Zappa 2’.
