Il Tdl annula parte delle ordinanze e concede i domiciliari a Priola. Preannunciati ricorsi in Cassazione per gli altri otto indagati. L’inchiesta prende spunto dall’operazione dei carabinieri, che avrebbe smascherato un grosso giro legato ad ambienti mafiosi di Palermo dedito alle estorsioni ai cantieri autostradali.
tematica: Operazioni Antimafia
Mafia e pizzo sulla Palermo-Messina, tornano in libertà tre degli accusati.
Mafia e pizzo sulla Palermo-Messina, tornano in libertà tre degli accusati.
Sono tornati in libertà altri tre presunti mafiosi arrestati il 28 luglio scorso nell’ambito dell’operazione San Lorenzo 2. Si tratta di Antonino La Monica, Franco Antonio Spatola e Francesco Liga. A deciderlo è stato il Tribunale della libertà che ha accolto i ricorsi presentati dai difensori. Le motivazioni del provvedimento non sono state rese ancora […]
Mafia, mancano i gravi indizi: scarcerato dopo due settimane.
Mafia, mancano i gravi indizi: scarcerato dopo due settimane.
Salvatore Maio, coinvolto nell’inchiesta San Lorenzo 2 su mafia ed estorsioni, scattata lo scorso 28 luglio, che ha portato in carcere 51 persone, è tornato in libertà. La decisione è stata presa su richiesta di un pool di magistrati della Dda che ha accolto gli argomenti dei difensori.
Pronti a riorganizzare i ‘santapaoliani’.
Pronti a riorganizzare i 'santapaoliani'.
Sette persone sono state arrestate dai carabinieri nell’ambito dell’operazione ‘Sciara’. L’accusa è di associazione mafiosa e associazione per delinquere finalizzata a spaccio, rapine ed estorsioni. Dopo il blitz ‘Orione’, a San Giovanni Galermo il cuore pulsante del clan.
Cinque ore di udienza.
Cinque ore di udienza.
Saranno discussi davanti al Tribunale della libertà i ricorsi presentati dalle persone arrestate nell’ambito dell’operazione ‘Barbarossa’. In ‘gioco’ la scarcerazione di 13 indagati per mafia.
Restano tutti in carcere.
Restano tutti in carcere.
Conferma, nell’ambito dell’operazione ‘Barbarossa’, sulle misure cautelari emesse in seguito alle estorsioni nei confronti delle imprese della A/20. Il 9 agosto saranno discussi i ricorsi davanti al Tribunale della libertà.
La supercosca gestiva anche l’affare palasport.
La supercosca gestiva anche l'affare palasport.
Operazione contro la supercosca voluta da Provenzano per gestire il racket delle estorsioni a Palermo. A dare l’impulso alle indagini il pentito Isidoro Cracolici. A capo della cosca il ‘colletto bianco’ Antonino Cinà.
Coca e champagne per l’avvocato.
Coca e champagne per l'avvocato.
Scoperto grazie d una serie di intercettazioni telefoniche, il ‘vizietto’ dell’avvocato Memi Salvo, arrestato per concorso esterno in associazione mafioso.
‘Facevano affari per i Graviano’. Retata della Dia con nove arresti.
'Facevano affari per i Graviano'. Retata della Dia con nove arresti.
Grossa operazione della Dia che porta nove persone in manette, tra cui la sorella dei boss Graviano, Nunzia. Secondo l’accusa sarebbe la nuova reggente. In carcere finisce anche il loro legale, Memi Salvo, che avrebbe continuato a gestire gli interessi del clan. Sequestrata la Iti Caffè che si dichiara estranea ai fatti.
‘Controllava gli appalti al Nord’. Arrestatto il figlio del latitante Spera.
'Controllava gli appalti al Nord'. Arrestatto il figlio del latitante Spera.
Arrestato ad Avezzano, in Abruzzo, Giovanni Spera, primogenito del presunto capomandamento di Belmonte Mezzagno, benedetto. Secondo alcuni pentiti tra cui Siino e Giovanni Brusca gestiva al nord gli appalti della cosca. Insieme al ìfiglio d’arte’, in carcere sono finti un calabrese e due affiliati alla cosca Spera.